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Pubblicata il 12/07/2013
Non abete sempreverde nel diario del tramonto;
il desio si perde soffocato da programmi andati,
consumati, solo ipotizzati.
oggi non più fanciulla sbuchi dal nulla
per colmar lo spazio di tua veste bianca
quando stanca la fiammella ha consumato la sua cera,
affumicato le tue lagrime.
sintesi di bugie le tue promesse,
nullità le tue lamentazioni,
diatesi menzognera la tua freschezza carica d’anni.
crimini d’amore le tue intenzioni dimesse,
senza premesse né radici,
senza linguaggio quel che dici,
nessun rimbalzo al tuo pensiero.
tu non rendesti omaggio alla mia giovinezza,
ne cogliesti soltanto il calore e sparisti;
non plaudisti al verso che t’offrivo,
guardavi altrove, quasi mi schernisti.
sbocciarono poi i fiori che curavo
e profumarono dopo per un’altra.
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....Carissimo ugomas....bellissima lirica che mi induce a farmi (nel senso che le faccio a me stesso...) due domande....Esperimento ? oppure Rimembranze ?......L' altra, però, per quel che mi è dato di sapere....ha riempito la tua vita......Forse è "sperimentale" il lievissimo risentimento dell' orgoglio ferito....nel senso che l' ultimo verso è elaborato apposta per dissipare nell' aria tale emanazione........; è superfluo scriverlo ma il tuo canto è bellissimo...Un abbraccio, rom.

il 12/07/2013 alle 21:49

Meravigliosi versi che scivolano come sapienti note, accompagnando fino ad una chiusa magistrale. Bravissimo! Un abbraccio,patty

il 13/07/2013 alle 07:01

Ho gradito tale scritto, Ugo! Bene, Bene!

il 13/07/2013 alle 11:54

bella e scorrevole ,salutoneeeeeeeeeeeeee

il 15/07/2013 alle 17:47

Ci sono persone che amano e sanno amare ed altre persone che per mezzo dell'amore fanno soffrire e le une e le altre hanno questa capacità come scritta nei geni corsari che intimamente li costituiscono, mi viene in mente la favola della rana e dello scorpione e della giustificazione che lo scorpione da alla puntura che a meta del fiome inflisse alla rana che pure lo stava sorreggendo " è la mia natura" .. una giustificazione una scusa certo una condanna, per entrambi, e verso l'amore un crimine inespiabile. Versi i tuoi che portano lontano, in un passato che il presente non ha finito di scontare....sergio

il 16/07/2013 alle 06:07