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Pubblicata il 11/07/2013
Piange la rondine pronta a migrar
perduto il rondinino si dispera
occhi imperlati da perle di dolore
il salice piangente le raccoglie

piange il salice piangente
lacrime bianche gocce stillanti
cadono nel rio sotto lì vicino
l’onda corrente le trasporta via

ride la fanciulla innamorata
lacrime calde tenere gocce
di gioia stille d’amato riamato
amore scendono su un fiore

ride il fiore rosa rossa rosa
al sole s’apre a quell’umore
il giorno muore scende la sera
gocce perlate sui petali del fiore

una strana rugiada lì si è posata
pianto di un usignolo innamorato
pianto di un amore perduto ritrovato
pianto di un cane solo abbandonato

idrogeno ossigeno sali diversi vari
tracce organiche lì fanno compagnia
gioia di vivere e vita fatta di dolore
bella divina della natura l’empatia

acqua mista del rio alle radici posta
vivi terran quel fiore e i suoi colori
dono per su una tomba sconosciuta
su cui lieve portare ad un ignoto Amore.
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mi è piaciuta tantissimo quest rusticus...mi hai ricordato tanto pascoli....empatia della natura...una poesia che la fa respirare tutta, complimenti, saluti amico, andrea.

il 11/07/2013 alle 16:52

ottimamente ottima sei un grnde ,salutone

il 11/07/2013 alle 18:03

complimenti per le lacrime della natura che come una catena di frescura le danno vita marinella

il 11/07/2013 alle 21:22

Una meraviglia! Complimenti e cari saluti,patty

il 12/07/2013 alle 10:42

Noto un crescendo... meriti 4 meriti per il tuo sforzo al mero profondo che non si sofferma alle sole immagini!

il 13/07/2013 alle 12:45