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Pubblicata il 11/07/2013
piume di pietra lirica scolpisco
inutili catarsi nude svelo
svelto il mondo dimentica il peso
dei sassi nonformanti che coloro
per me stesso qui al buio.

donnine infioccate d'elite
potrebbero apprezzare:
il resto catacombe, non vivendo
che vita di farfalla

i sorrisi, se sono, si sfarinano
nel buio sottosuolo dove Fèdor
vecchio profeta
si stabilì per tempo:

qui, ora, dove tutto è sottosuolo
si salva chi capisce in questo nero
quanto il nero sia l'ultimo diadema
della bella signora detta storia:
tempo più non c'è - per scriverlo e pensarlo
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Originale

il 11/07/2013 alle 15:58

mi piacciono i riferimenti letterari e il tono tra giocoso e rivelatore di umanità...ciao.

il 11/07/2013 alle 17:04

particolare e bella,ciao

il 11/07/2013 alle 18:18