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Pubblicata il 08/07/2013
E’ questo:
e’ risalito piano
come un adagio musicale
scoppiato dopo il dramma.

il mattino è pallido,
un candido freddo
marmoreo,
terrorizzante giorno.

attendo i fiori
sulla lapide che s’ergerà
seppellita nella mia
terra nera.

erano solo i silenzi
immobili nel conto dei giorni
eri l’amore che tace
e muore tacendo.

hai rubato gli ultimi battiti
e sottratto gli anni
nelle parole omicide
come un boia.

eppure il mattino è caduto
con i suoi aghi ghiacciati.
e’nato il nulla,
e lo strazio dell’impossibile.

sei l’inspiegabile
il crudele inverno
che passerà sui rami risvegliandoli
se la primavera inesorabile tornerà.

padrone della tua vita
sopprimente
clemente
maledetta.

ora anch’io taccio
sul silenzio che mangia
dalle mie mani.
straziate.

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il 08/07/2013 alle 22:55

grazie sir, complimenti per la tua originalità,ho letto le tue poesie.

il 09/07/2013 alle 00:29

ottima un po' enigmatica ,salutoni

il 09/07/2013 alle 16:18

......Seguo come un'ombra l'indicazione di gpaolocci.....enigmatica, soltanto enigmatica.....; rom.

il 09/07/2013 alle 18:28

Qui non c'è un blog, vedo di costruirlo. La mia opera (termine presuntuoso,scusate) si compone di sei poesie dal Titolo Terranera 1, 2 ecc, inizia e finisce, quindi tocca leggerle tutte e sei. Perciò la prima risulta come deve essere: enigmatica. un grande GRAZIE a tutti...

il 10/07/2013 alle 20:55