Là nell'abisso più profondo
gli insulti piovono come sputi
dell’angustia e delle frustate ricevute.
avvolge il graffio tagliente
sbranata da lupi
abrogata nelle vene la tua terra sognata.
arde il pensiero
di speranze e sogni spezzati
rimuginando al domani sospeso?
con dignità
asciughi le tue lacrime
risorgi dalle ceneri
ricoperta da piume d’oro e fiammeggianti.
un solo verso, un solco, una linea dritta
zampilla dalla roccia, l'antico eco
vola verso l’alto come aquila,
orgogliosa e fiera di donna tibetana.