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Pubblicata il 06/07/2013
Farfalle
corteggiavano il sole
con un volo tubolare,

(rientranza poetica di una scia di profumo)

riflesso di inebrianti notti
e scogli,
acre volo di sale.

brucia la gola dei canti,
i liquidi oscuri
e i nostri corpi,
incantesimo trasportato
da un rigagnolo d'acqua.

erano lontane le valli
erano enormi le montagne,
sotto petali di indifferenza
passava l'organo del maestro.

ricordi
la sua musica, era
la nostra culla.

alcune note stonate
ma, le sue fanfare.
come erano
rombanti, le sue fanfare,
erano i raggi del sole!

oggi,
le farfalle
corteggiano il sole
con un volo tubolare

e, la Luna canta davanti al loro volare!
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tenero e bellissimo canto alla luna brava ,un salutone

il 06/07/2013 alle 16:32

solo apparenti stonature.. che beltade!

il 06/07/2013 alle 16:37

piena di suggestioni.molto brava marinella

il 06/07/2013 alle 21:58

Esiste un punto dove il sogno ricomincia a cantare. Piaciuta ☺

il 07/07/2013 alle 15:51

il canto della luna è sensualissimo, Voce!

il 08/07/2013 alle 10:17

Grazie a tutti per i commenti..in realtà questa è una vecchia poesia riscritta e alleggerita da alcuni spazi che secondo me la rendevano goffa. Non lo faccio mai di riscrivere e mie poesie..ma questa volta mi è venuto spontaneo e ne ho sentito come l'esigneza. Sono contento di aver suscitato in voi delle emozioni. Grazie!

il 08/07/2013 alle 11:14

la Luna, strega e maga, incantatrice pura e beffarda..ogni canto scritto in suo onore è musica celestiale per me grazie

il 21/07/2013 alle 02:29

Un inchino a te Lady...

il 22/07/2013 alle 13:33

Voceventosa,sei magico

il 29/12/2019 alle 08:43

Grazie Veleno Rosa.

il 31/12/2019 alle 14:29