Bravo Sir, ti confesso che anche io tifavo per i pellirossa, poetici anche nelle loro movenze.baci,patty
L'anticultura consiste nell'audacia e nell'intraprendenza del vivere a dispetto di qualunque codificazione, arricchendo il proprio bagaglio con la curiosità di un felino selvatico e Sir ha reso bene l'idea. Complimenti, Jul
Patrizia, quanto mi piacerebbe vivere in una tenda indiana... di fronte alla tua e quella di Paul!
Jul... magistrale nell'interpretazione! Non è da tutti avere tale dono! Un bacio!
Sir queste stupende parole vengono pronunciate solo da uomini transitati per le terre di mezzo , faro' una salita in piu' dedicandola a questo scritto , un saluto in attesa del pasto
Ed io delle tue me ne faccio vanto, onore ed incanto! Le tue sono lezioni di vita a chi si sente e crede di essere migliore!
Anti cultura, concetto a volte "abusato" da chi vorrebbe eliminarla. Non è, evidentemente, il tuo caso. Bravo. Ciao. Antonella
Umilmente dissento dalla generalizzazione, non voluta immagino ma in cui il testo incorre, ove si sostiene che l'essere umano più è colto più è ipocrita ed arrogante verso il prossimo, pur concedendo che vi siano occasioni di tale esempio, sento di dire che se ciò accade allora è perchè quella persona non ha compreso neppure ciò che forma la sua presunta cultura quindi non è da considerarsi colto, infine l'arroganza giunge da ambedue le sponde. Riguardo la spasmodica ricerca di colmare un vuoto, beh quello dipende da persona a persona ed inoltre è un fatto che raggruppa persone anche " non colte"...detto ciò apprezzo lo scritto e la sua foga, vi fa onore inoltre che abbiate avuto sempre buon cuore per chi è stato identificato come "più debole" anche se converrete con me che alla fine il vero debole, se così si vuol chiamare, è chi muove prepotenza all'altro....bella la chiusa finale, enfatica e poetica senza essere troppo smielata, raccontando una grande verità, il terrore non è fuori ma dentro di noi è la nostra condizione, la nostra incapacità a riconoscerci che ci porta ad identificare un male astratto....buona serata Sir, andrea.
Grazie tante, Antonella, per la tua acuta intelligenza! Ti abbraccio!
Caro Romeo, mi lusinghi a tal punto, io ne prendo atto e ti ringrazio!