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Pubblicata il 03/07/2013
Socchiuse palpebre in attimi arresi all'impotente fluviar del tempo, e immagini scorse, devote in aulente ibisco nel suo dolce fiorir.
palustre sentieri le cui membra non osino sottrarsi al recondito ricordo.
considerar l'abbandono in percettivi sensi , scivolino nel tripudio di riverite entita'.
stormo di indefinite nuvole attraversino austere manto celestiale.
nell'acque del pianto, sommessa voce pronunzi l'eco che in cor espander voglia "vivo", riecheggi laddove nulla possa eremitizzare valor.
impervie vie ,e pur ragionevoli nel porsi nel desiderarne che esse conducano al ritrovato respiro di cio' che luce invada speranze e fertili sapori di gioie apprese e cedute.
Nell'acque riemergo, ed in esse lambisco, germogliar voglia espressa verita', e mutar natural volo in altra vita.
ecco, rosso tramonto evanescente nel cedersi, e l'imbrunir reclamar voglia, ove giorni oracolo di infinite evoluzioni.
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bella tutta, ma sopratutto quel "mutar natural volo in altra vita"....inoltre meno enfatica delle prime che scrivevi, ricamata bene e di godibile lettura, un saluto diego, andrea.

il 03/07/2013 alle 17:14

MOLTO BELLA DA LEGGERE E DA RICORDARE MARINELLA

il 03/07/2013 alle 17:48

caro James mi e' passata la fatica leggendo la tua splendita poesia, salutone

il 03/07/2013 alle 19:24

Caro Diego, questa è la più bella di tutte, applausi al poeta,patty

il 03/07/2013 alle 22:14

Quando Diego esibisce il suo verbo.. io suono i tamburi e divengo volentieri il suo servo!

il 03/07/2013 alle 22:58

un riverito grazie , stimandovi egregiamente quali poeti voi tutti siate sono commosso credetemi per sintonia ed amicizia , nella quale credervi sempre . un abbraccio intenso da un giovane poeta James.

il 04/07/2013 alle 08:20