Ho spesso perso la strada
per fame di vita o faciloneria
e altro non ho tenuto a bada:
competenze, titoli, fantasia.
ma mi sono sempre rialzato
pronto di nuovo alla sfida:
magari vinto, mai umiliato,
perché la vita è una corrida.
così proprio dove sembrava
che dovessi fare le valigie
ho trovato chi mi spronava
a cacciare le nuvole grigie
e dove ciò era impossibile
non mi son lasciato andare:
abbiamo una forza incredibile
se la sappiamo incanalare.
ma nei momenti più dolorosi
ho avuto una grande fortuna:
quella che hanno gli orgogliosi
d'averne azzeccata almeno una,
nel mio caso è stato un figlio:
-ha dato un senso a ogni cosa-
quanto può servire uno sbaglio,
è come le spine per una rosa!
e se continuo ad andare avanti
non è solo per forza d'inerzia:
ché non basta, non ci son santi,
ci vuol pure un po' di solerzia.
se continuo, anziché fermarmi,
è perché voglio essere felice:
è inutile e dannoso lamentarmi
e anch'io sono un'araba fenice.