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Pubblicata il 24/06/2013
Com'è vero che apparteniamo alla natura,
serbiamo anche i più piccoli ricordi,
come le piante trattengono sui rami
i frutti dell'anno passato:le drupe vecchie
accanto ai germogli nuovi, i baccelli
della robinia e dell'orniello insieme
ai profumati grappoli candidi della primavera.

ma è il bosco che conserva sui sentieri
che l'attraversano le foglie morte cadute
in altri autunni: calpestiamo, passando,
l'accumulo della vita rigogliosa di trascorse primavere.

anche noi teniamo a lungo i nostri ricordi,
alcuni ci allietano, i più ci rattristano e accompagnano
lo sbocciare di nuovi sentimenti nel perpetuarsi
della vita, appunto, come in un bosco.
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Solo chi come te, vive quotidianamente a contatto con la natura, può essere ispirato per scriver versi così belli. Ciao,patty

il 25/06/2013 alle 11:52

:-)

il 25/06/2013 alle 16:58

Tre meriti meritatamente meritati! Sei un pittore di verbi naturalisti!

il 25/06/2013 alle 18:54

che bello essere a contatto con la natura,vedere la nostra vita trascorrere con essa,sentirc irigenerati dal suo sbocciare,ma sono pochi i fortunati che hanno questo privilegio marinella

il 25/06/2013 alle 19:01

grazie a tutti.

il 25/06/2013 alle 21:46