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Pubblicata il 23/06/2013
Laggiù spighe dorate a un vento
gentil ondeggiano e piegansi ridenti,
più su in alto un cielo azzurro terso,
da qui d'uccelli battiti d’ali festanti
a quella bionda pastura dolce vanno,
lieto frullio senti nell’aria ed allegria.
oggi alla mente torna quel lontano
mattino, altro era quel dì quel campo
altre eran pur quelle dorate spighe,
d’amor così volavan i pensier miei
e tu che poi lieta festante sorridevi,
ma oggi a me non più spighe dorate
non più di Cupido ali spiegate in volo
non bionda dolce pastura ai desideri
che già sazio di dolore è il cuor mio
per quel nel tempo poi abbandono tuo.
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Bella di cuore di spiga!

il 23/06/2013 alle 14:59

Grazie per l'attenzione Sir Morris e cordiali saluti. rusticus

il 24/06/2013 alle 15:04