Usciti dal cammino ambiguo e oscuro
Ristiamo in piedi sopra al fresco colle
Proteso sopra la spianata folle
Siccome un'esile campana a muro
E udiam la brezza ruggirci agli orecchi
Come fosse per noi grande tempesta
Come la luce svogliata che in testa
Un attimo ci svia, e par ci rispecchi
Il grande mare è là, e oltre le nebbie
Città ancora, e paesi, e altri sistemi
E noi ch'or l'aria scherza come scemi
Di qua sopra, che mai ce ne rincrebbe?