Caro Sir, è vero che ciascuno interpreta una poesia come vuole,poichè a volte si apre a vari significati, ricca di immagini emotive che ad un lettore può suscitare ricordi anche dal subconscio.Leggendo a me sono venuti in mente i fenomeni naturali,la potenza della voce del tuono che esplode dalla terra.Sarà perchè ieri c'è stato il terremoto ed io c'ero, mi sono unita alla gente fuori che quasi sembrava che ci si conosceva da una vita,in fondo la morte è uguale per tutti da sempre e per sempre,ed è questo che ci unisce ai nostri avi.Ma la cosa straordinaria è che di fronte ad un comune rischio ci si sente pronti a lavorare insieme, a fare qualcosa insieme,ad intervenire per gli altri e questo dovrebbe essere così anche quando tutto finisce e ciascuno torna alle proprie case,perché se nei casi in cui sentiamo il ruggito delle viscere della terra ci viene naturale sentirsi uniti e unirsi per lo stesso scopo,significa che è questa la vera natura dell'uomo.Un abbraccio e come al solito sei un poeta dalla forte espressività che scava dal profondo.Laura
La vostra interpretazione è impeccabile come l'accostamento coincidentale all'evento occorso! Sin dall'infanzia carpii che il terrore avvicinasse gli esseri umani per combatterlo! Siete straordinariamente perspicace... complimenti vivissimi, Laura!
bella la tua poesia sir, e molto bello e centrato il commento di Laura.Ha perfettamente ragione in quel che dice,nel pericolo,nel momento di difficolta'comune ci si sente fratelli,capita cosi' anche in ospedale quando si diventa subito amici degli altri parenti e si aiuta volentieri chi sta peggio di noi,ma poi la vita ci prende come u8na centrifuga e tutto cambia e non e' giusto...marinella
E' una triste ragione che esiste a scapito della mera Emozione! Lady Marinella.. un bacio al vostro sincero e grazioso intervento!
Carissimo Sir, ogni volta mi sorprendi piacevolmente.Le tue rime oltre ad essere gradevoli, sono profonde e dense di significato. Complimenti sinceri,patty. P.S. Complimenti anche a Laura per il bellissimo commento che condivido.
Patty, gioia della mia mente, ne sono sinceramente felice! Riportare il mio mondo in questo regno era un'impresa ardua e complicata ma, con la vostra e di tutti superlativa intelligenza, mi avete messo a mio agio!
Affetto e stima anche da parte mia, amico Fabio... grazie per la tua di esistenza!
Gioia mia di donna Francesca... il mio cuor con le tue parol fa festa!
i diavoli che chiedono perdono a noi e ' un immagine surreale coaudivata dal tuono della viva terra che e' reale.Bellissima contrapposizione in cui il vincitore e' la paura, diretta.Bravo amico mio
ottimamente Sir la trovo una variante allApocalisse , cosi' come descritto non faremmo manco affaticare gli angeli e sarebbe la prima volta che c'e la sbrichiamo da soli, un refrigerante saluto
Caro amico Giuseppe, grazie per aver condiviso un esempio della mia propensione a metter tutto in discussione:leggenda o storia che sia! Vi comincio a stimar di più!
Voi, amico Paul, riuscite sempre ad interpretare l'essenza dei miei messaggi tra i versi portanti! E' per questo che vi ho ammirato e stimato sin da subito!
Trovo questa poesia molto ritmica,nel senso che , a mio parere, tratta il tema affontato in termini di spettacolo musicale,dove il coinvolgimento musicale è totale e in un salire di coinvolgimento.Molto bella.Lucia.
Lucia, ballerei volentieri con voi! Grazie per il vostro magnifico intuito intellettivo!
E che dire di te, Elisa, è te che applaudirei da ogni poetica platea!