PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/06/2013
Tutto ciò che resta del canonico giorno
nel pugno nefasto d'un notturno profondo

alziamo al cielo le nostre fiere braccia
scuotiamo la testa trasformata in faccia

l'esecutore desidera fervida partecipazione
egli ripagherà con eclettica determinazione

il connubio sinergetico è tanto coinvolgente
un pathos inebriante del tutto sconvolgente

il muro del suono viene oltremodo sfondato
il battito del globo aumenta a ritmo smodato

le viscere terrestri esplodon al forte tuono
anche i demoni fuggono implorando noi perdono

le anime dei nostri avi vediam virili e forti
danzano in un tribale rito coi nostri vivi corpi
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Caro Sir, è vero che ciascuno interpreta una poesia come vuole,poichè a volte si apre a vari significati, ricca di immagini emotive che ad un lettore può suscitare ricordi anche dal subconscio.Leggendo a me sono venuti in mente i fenomeni naturali,la potenza della voce del tuono che esplode dalla terra.Sarà perchè ieri c'è stato il terremoto ed io c'ero, mi sono unita alla gente fuori che quasi sembrava che ci si conosceva da una vita,in fondo la morte è uguale per tutti da sempre e per sempre,ed è questo che ci unisce ai nostri avi.Ma la cosa straordinaria è che di fronte ad un comune rischio ci si sente pronti a lavorare insieme, a fare qualcosa insieme,ad intervenire per gli altri e questo dovrebbe essere così anche quando tutto finisce e ciascuno torna alle proprie case,perché se nei casi in cui sentiamo il ruggito delle viscere della terra ci viene naturale sentirsi uniti e unirsi per lo stesso scopo,significa che è questa la vera natura dell'uomo.Un abbraccio e come al solito sei un poeta dalla forte espressività che scava dal profondo.Laura

il 22/06/2013 alle 12:26

La vostra interpretazione è impeccabile come l'accostamento coincidentale all'evento occorso! Sin dall'infanzia carpii che il terrore avvicinasse gli esseri umani per combatterlo! Siete straordinariamente perspicace... complimenti vivissimi, Laura!

il 22/06/2013 alle 13:17

bella la tua poesia sir, e molto bello e centrato il commento di Laura.Ha perfettamente ragione in quel che dice,nel pericolo,nel momento di difficolta'comune ci si sente fratelli,capita cosi' anche in ospedale quando si diventa subito amici degli altri parenti e si aiuta volentieri chi sta peggio di noi,ma poi la vita ci prende come u8na centrifuga e tutto cambia e non e' giusto...marinella

il 22/06/2013 alle 13:34

E' una triste ragione che esiste a scapito della mera Emozione! Lady Marinella.. un bacio al vostro sincero e grazioso intervento!

il 22/06/2013 alle 13:48

Carissimo Sir, ogni volta mi sorprendi piacevolmente.Le tue rime oltre ad essere gradevoli, sono profonde e dense di significato. Complimenti sinceri,patty. P.S. Complimenti anche a Laura per il bellissimo commento che condivido.

il 22/06/2013 alle 15:45

Patty, gioia della mia mente, ne sono sinceramente felice! Riportare il mio mondo in questo regno era un'impresa ardua e complicata ma, con la vostra e di tutti superlativa intelligenza, mi avete messo a mio agio!

il 22/06/2013 alle 17:53

Sir dalla chiusa perfetta! un bacio francesca :)

il 23/06/2013 alle 12:03

Affetto e stima anche da parte mia, amico Fabio... grazie per la tua di esistenza!

il 23/06/2013 alle 14:34

Gioia mia di donna Francesca... il mio cuor con le tue parol fa festa!

il 23/06/2013 alle 14:35

i diavoli che chiedono perdono a noi e ' un immagine surreale coaudivata dal tuono della viva terra che e' reale.Bellissima contrapposizione in cui il vincitore e' la paura, diretta.Bravo amico mio

il 23/06/2013 alle 15:35

ottimamente Sir la trovo una variante allApocalisse , cosi' come descritto non faremmo manco affaticare gli angeli e sarebbe la prima volta che c'e la sbrichiamo da soli, un refrigerante saluto

il 23/06/2013 alle 19:44

Caro amico Giuseppe, grazie per aver condiviso un esempio della mia propensione a metter tutto in discussione:leggenda o storia che sia! Vi comincio a stimar di più!

il 23/06/2013 alle 21:05

Voi, amico Paul, riuscite sempre ad interpretare l'essenza dei miei messaggi tra i versi portanti! E' per questo che vi ho ammirato e stimato sin da subito!

il 23/06/2013 alle 21:08

Trovo questa poesia molto ritmica,nel senso che , a mio parere, tratta il tema affontato in termini di spettacolo musicale,dove il coinvolgimento musicale è totale e in un salire di coinvolgimento.Molto bella.Lucia.

il 24/06/2013 alle 09:20

Lucia, ballerei volentieri con voi! Grazie per il vostro magnifico intuito intellettivo!

il 24/06/2013 alle 22:42

Rime da palcoscenico. Mille applausi per Sire

il 25/06/2013 alle 14:01

E che dire di te, Elisa, è te che applaudirei da ogni poetica platea!

il 28/06/2013 alle 22:25