Il vento...
scivola sulle dune di sabbia
trasportando brandelli
di vita con se.
Il rumore del mare
in burrasca,rimbalza
sulle nudi pareti
di un capanno abbandonato
dove giovani amanti
nascondono alla vista
effusioni amorose.
Geme il legno di una tavola
sotto la spinta dei loro corpi
suonatori di un'antica melodia
ritmata dal pulsare del sangue
nelle vene.
Urla...
mi arrivano alle spalle
giovani donne, corrono
mostrando orgogliose
i loro corpi
impregnati di pioggia d'orata.
Ondeggiano intorno a me
come petali di rose
in un giardino lontano.
Le grida mi oltrepassano
senza toccarmi
quasi non fossi qui.
Passeggero dell'invisibile
m'incammino sulla sabbia
di questo nuovo continente
lasciando piccole impronte di sangue
che subito il vento cancella.
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