dall'archivio della II edizione del premio "Igino Giordani"
di M. Rindone
Deboli fruscii,
trascinati al vento,
riecheggiano tra i miei pensieri
e intonano
canti di terre lontane
e come fili di luce
si intrecciano,
nel loro eterno danzare,
a cui mi abbandono
sognante.