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Pubblicata il 12/06/2013
mi alzo
e vado a fare la spesa
in un negozietto
a due passi da casa

la signora che lo governa
quando ero bambino
mi riempiva di complimenti
sembrava ammirare
la mia precoce educazione (formalità)
troppo slegata dalla mia pelle chiara e pulita
da bambino qualunque

la sua meraviglia cessò
nel momento in cui iniziai ad avere
i primi accenni di acne e baffi
insomma
una faccia degna
della mia inalterata educazione di base

quest'oggi la signora
per qualche ignoto motivo personale
non mi saluta
mentre esco dal negozietto

probabilmente la rabbia l'avrà condotta
a un discorso negativo poco ponderato
sulla vita e sul mondo
magari sul modo sbagliato di pensare
e comportarsi della gente
e sono certo in quel discorso
vero per un giorno al massimo
avrà incluso anche me
ne sono più che sicuro

torno a casa
con una busta della spesa
nella mano sinistra
usando la destra
per mangiare un tronky
proprio mentre sto per dare
l'ultimo morso
quello su cui avevo puntato
tutto il mio piacere
il tronky mi cade
sull'asfalto polveroso

il primo pensiero che mi salta in mente
e che mi atterra come una spada nel fianco è
"quel pezzo di tronky
valeva più della vita della signora
che me lo ha venduto?
più di tutti i suoi sospiri
i suoi inganni
i suoi sogni
i suoi discorsi apocalittici?"

mi guardo dall'alto come un insetto

vorrei tornare indietro ed abbracciarla
perché non posso pensare le cose
che sputo
devo per forza donare
un paio d'ali a quell'insetto

ma tanto domani sarà come sempre

pago
resto

grazie
prego

arrivederci
arrivederci
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Molto divertente e seria allo stesso tempo! Bravo!

il 12/06/2013 alle 16:59

serieta' allegramente raccontata,ciao

il 12/06/2013 alle 17:07

serieta' allegramente raccontata,ciao

il 12/06/2013 alle 17:07