Cos'è l'amore nel Terzo Millennio, dopo che il disincanto ha trascinato via le ideologie, la società è cambiata e la famiglia non sembra più il valore solido di qualche anno fa, con la conseguenza di tanti micronuclei, o, di converso, di enormi, eterogenei gruppi magari simpatici ma in cui non è facile trovare i necessari punti di riferimento?
cos'è l'amore se i media ci riempiono le orecchie e non solo di notizie di violenze perpetrate e subite nel nome di logiche superate, con un pastiche doloroso e inaccettabile di droghe e gelosie, di precarietà e senso di possesso che a quanto pare è postalessandrino?
cos'è l'amore e soprattutto c'è ancora spazio per l'amore davanti alla chiusura delle attività e ai suicidi degli imprenditori, alla fuga dei cervelli e al milione in meno e non in più di posti di lavoro, ai co.co.co e ai coccodè delle galline del pollaio Italia?
la risposta sembra assurda e buonista, come una frase di una canzonetta melensa, eppure è l'unica reale e vera: l'amore, se sincero, è l'unica salvezza possibile, l'unica ancora nel mare amaro di una civiltà allo sbando, e investire su di esso è il modo migliore per cercare di invertire la rotta e ripristinare quella dimensione di vivibilità e di bene che appagando anziché vanificando i nostri slanci possa dare un senso concreto e percepibile alla nostra esistenza.