Sul volto stanco assopito
perversa una mosca
cerca l’ultimo caldo
difeso
da fronte corrugata
solchi di anni
valico
a sogni spezzati
da ricomporre
nel dormiveglia
intermezzo
tra fatiche del giorno
e nostalgie in agguato
ma improvviso
uno schiaffo sul viso
spegne il ronzìo,
al risveglio
s’ espande
nel cuore distratto
una luce
e tra le mani
scivola la coda
di un amore
fuggito
dall’embrione
....di un incubo...
svanito
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da:Soste Precarie
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