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Pubblicata il 01/06/2013
Ho avuto l'impressione di svegliarmi un mattino
ed il cielo era muro forse bianco soffitto.
fissarlo e non trovarvi i confini nè quel ragno
pallido della vita; poi sentire all'improvviso
una zampa, esile e diafana essenza.

ed iniziai a chiedermi se incanto od altro,
forse magia o tutto insieme,
magari nulla
magari residuo vanesio d'un sogno.

ma più di tutto mi chiedevo
se fosse eterno o sol di passaggio;
la conferma:
dalla porta irruppe il vento e con lui
il bagliore del meriggio breve
prima dell'apparire di sconvolte nuvole
su un attonito ed umano silenzio.

ho avuto l'impressione fosse vero;
ho aperto gli occhi ed ancora sognavo.

a.G.
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Capita!

il 01/06/2013 alle 22:34

Bravissimo caro Andrea, a volta capita di svegliarsi e non capire s in che dimensione siamo.Baci patty

il 02/06/2013 alle 06:44

piaciuta pero' cerca di svegliarti con calma ,un salutone

il 02/06/2013 alle 12:08

Grazie a voi tutti, andrea.

il 02/06/2013 alle 15:38

echi di calderiana memoria, la vita è sogno o il sogno è la vita....... ciao caro andrea

il 02/06/2013 alle 17:07

molto bell'istante di "trasognatezza", che spogliato di quel "meriggio" e quel "sol" sarebbe "ancor" più gauden/te/zio

il 03/06/2013 alle 16:24

grazie lilli, ciao^^

il 09/06/2013 alle 02:04

"meriggio" fa parte del mio vocabolario quotidiano, sicuramente appreso attraverso le letture, ma fa ormai parte di me, quindi non credo vada letto come retaggio antico....riguardo il "sol" è appositamente scritto così per creare una sorta di dubbio, tra le parole solo e sole....magari un tentativo fallito...grazie però della precisazione che mi hai permesso di fare, ciao^^

il 09/06/2013 alle 02:06