false note ritagliano sonetti
nella varianza di un impeto,
di uno sfogo setacciato.
fogli, di un carnevale lento
rimato come favola, deviato
nello sbraccio di una smorta
fiaccolata.
eppure i gemiti d'indaco
richiamano le fate, i purissimi
abbandoni che si svelano
nel tuono.