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Pubblicata il 27/05/2013
Casa mia è un triangolo su un quadrato
ci son porta e finestre ed un albero affianco;
realtà bambina immortalata un istante
tre scarabocchi sorridono felici
splendente un sole rinverdisce i sentieri.

casa mia è un triangolo su un rettangolo
s’è aperta una porta dipanandosi un sentiero scompare;
iper-realtà bambina raffigurata un istante
due scarabocchi osservano dalla finestra
nubi s’addensano su rami nudi del giorno.

casa mia è un rettangolo affianco un rettangolo
ed in alto si leva una croce sfiorando la nube;
inutile fantasia grigia e marrone
finestre chiuse ed una porta aperta al sentiero
l’albero nudo e il vento solitario alla sera.

casa mia è copertina di libro s’un prisma bianco
socchiusa una porta e aperte finestre con ombre all’interno;
l’albero ha frutti ma nessun uccello a posarvisi
un sentiero è scomparso e la nube vagheggia
foglie d’edera stracciate e una linea per prato.

casa mia è composizione di solidi dai vertici acuminati
una porta chiusa tre finestre aperte e un piano giardino;
realtà quotidiana immortalata negli occhi
un’ombra che chiama un’ombra che ascolta
ma nessuno risponde non v’è alcuno che sente.

casa mia era un foglio nascosto nel cassetto
e tutto aveva sorriso e il sole splendeva e il cielo era blu;
irrimediabili lontananze e leggiadre visioni
l’appassire di fiori il muschiarsi d’un tronco
salutare per sempre e sorridere rompendosi in silenzio.

a.G.
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Jul

Mi è piaciuta molto, chiunque l'abbia scritta... Ciao

il 27/05/2013 alle 17:23

L'ultimo dei cavalieri vi sussurra che sono dei bei versi!

il 27/05/2013 alle 17:29

mi riempie il cuore e nello stesso tempo mi rattrista,ma e' molto bella andrea caro.marinella

il 27/05/2013 alle 17:42

parole migliori di queste per descrivere la tua casa penso che non esistono , geometricamente parlando , ti meriti un triplo salto mortale scegli tu se avanti o indietro ,un salutone

il 27/05/2013 alle 18:29

E' bellissima, da rileggere sicuramente, notevole nel suo introspettivo dipanarsi e nel suo intrinseco significato. Piaciuta e apprezzata per la tua bravura. Ti abbraccio...buonanotte!

il 28/05/2013 alle 02:22

grazie Sir

il 28/05/2013 alle 15:02

hai colto il duplice senso dei versi grazie marinella, ti abbraccio.

il 28/05/2013 alle 15:02

ti lascio libera scelta paolo, salta verso la direzione che ti è più congeniale, ciao e grazie.

il 28/05/2013 alle 15:03

un grande grazie a te ela cara, andrea.

il 28/05/2013 alle 15:04

grazie Jul...ovviamente l'ho scritta io

il 28/05/2013 alle 15:07

.....Caro Andrea, questo esperimento letterario è veramente notevole........"un’ombra che chiama un’ombra che ascolta ma nessuno risponde non v’è alcuno che sente." .............Mi hai fatto pensare ad un poeta ma non ti saprei spiegare ne il perché nè chi sia il poeta.....Farò ricerche.....Un abbraccio, rom.

il 28/05/2013 alle 16:28

Ti ringrazio rom...aspetto i frutti delle tue ricerche perchè mi hai incuriosito, a presto, un abbraccio, andrea.

il 28/05/2013 alle 17:43

Ecco una tua composizione che apprezzo perchè dimostri la tua anima bambina che sogna ancora i primordi di una fanciullezza confinata nei ricordi. Forse, troppo geometrici per la spigolosità delle sembianze di casa e corpi d'alberi e animali, ma la bramosia si riveste di quell'innocenza che è distacco dal presente. Insondabile a fondo come le trasparenze che velano il passato. Il mio buonumore.

il 29/05/2013 alle 15:42

Bei versi scritti con maestria che evocano ricordi non più racchiusi nell'anima. Ciao Andrea

il 29/05/2013 alle 15:47

Andrea oggi ce la mette tutta per affaticarmi il cervello; mi sottopone un lavoro nato da un suo attento studio geometrico! Un triangolo: simbolo del numero perfetto Tre, dell’armonia e proporzione che esiste nel rapporto tra divino e umano; un quadrato e rettangoli: non solamente pianta di molti spazi sacri ma anche simbolo della terra e dello spazio. Il prisma e i solidi dai vertici acuminati mi fermano: sarà un riferimento ai solidi platonici? Non lo so. L’erudita e multiforme mente di questo giovane è sempre una sorpresa e il suo intelletto è gradevolmente impenetrabile. Di questa sua casa, così articolata, così eterogenea, così illusoria, per il momento, credo rimanga soltanto un progetto abbozzato su un foglio nascosto nel cassetto e immortalata nei soliti lodevoli versi dell’artista.

il 29/05/2013 alle 16:22

Grazie Decio del prezioso nonchè gradito commento. Se il testo appare parzialmente insondabile, almeno nel suo profondo, è perchè forse troppo ricco di metafore e descrizioni geometriche. Il testo mi è stato ispirato da dei disegni fatti quando ero bambino, in cui appunto disegnavo casa mia, e come si sa nei disegni si nascondo sempre simbolismi, ho voluto tradurre in poesia quei simboli, ovviamente non ho potuto usare il colore ma credo che l'effetto sia passato, i disegni sono più d'uno e sono stati realizzati nell'arco di 4 anni con un evoluzione anche del disegno,dalle semplici figure piane a quelle solide... io ti ringrazio ancora, e spero commento abbia rivelato un aspetto in più che magari risultava poco, un caro saluto, andrea.

il 29/05/2013 alle 18:56

Un caro abbraccio a te lorella, grazie.

il 29/05/2013 alle 18:56

Caro Ugo il tuo commento mi inorgoglisce ma come emerge dalla spiegazione data a Decio non posso assumerlo come adatto al mio testo, in quanto rivela elementi che esulano dal mio intento e che avrei casomai trattato in modo diverso. Mi attribuisci qualità che non ho, ma ti ringrazio per la considerazione che sento di poter più che affermare corrisponda a come sei tu. almeno quel che emerge dai tuoi testi e dai tuoi perspicaci commenti...mi hai dato una lettura del tutto varia e bella del mio testo, che non mi dispiace affatto, grazie Ugo, un caro saluto, andrea.

il 29/05/2013 alle 18:59

Molto bella

il 28/07/2013 alle 16:49

grazie eli....ciao^^

il 28/07/2013 alle 16:51