PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/05/2013
a sera quando
si spegne anche l’ultimo
asterisco di luna
sorgono dai meandri
della memoria
iconografie amiche.

Vestono abiti azzurri
e sonagli d’infanzia
tra le dita.

Nel sogno
rincorro una bimba
abbandonata
tempo addietro
nello scroscio
di una fontana di paese.
– Ludica moscacieca
di stagioni
che vendemmia uve
di rimpianti -

Lei nel sogno
si lascia afferrare,
ma…
come un cono di nebbia
mi si scioglie
tra le dita…
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piaciuta,ciao

il 27/05/2013 alle 12:16

scelte semantiche particolari ma che non dispiacciono, poi va a gusti...molto apprezzata la parte onirica e la sua triste conclusione...la delicatezza del ricordo e il ritorno alla "realtà"...piaciuta, ciao anna, andrea.

il 27/05/2013 alle 15:55

mi e' molto piaciuta sia nella parte del sogno che in quella piu' reaLE anche se non e'a lieto fine marinella

il 27/05/2013 alle 17:37

Carinamente interlacciata!

il 27/05/2013 alle 17:39

Per questo si chiamano sogni, in somnium, (mentre si dorme) per farteli sfuggir di mano. Delicata, dolce, bella.

il 28/05/2013 alle 09:55

Bellissima, complimenti,patty

il 28/05/2013 alle 11:02

....Cara Annysea, troppo bella meglio leggere e godere di questa lirica pensando al paesaggio onirico e lasciar perdere la triste realtà.......Un abbraccio, rom.

il 28/05/2013 alle 21:07

Grazie Rom, grazie a tutti, ma per favore, non mettete i voti che mi intristiscono..non sono una bambina delle scuole medie!

il 28/05/2013 alle 21:13