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Pubblicata il 24/05/2013
Ne aveva novanta ma non li mostrava
una sola stagione un solo pensiero
restava ai cinquanta e se ne vantava,
da buon seduttore seguiva il sentiero.
suadente le disse: “Se vuoi io ti sposo“
ti sposo domani e ti porto a Parigi”.
era ciò che voleva la bionda moldava,
ormai s’avverava progetto e prodigi
c’ormai da tempo così programmava.
passarono i giorni da allegri e beati:
premure di un lui, di uomo gaudente,
lei con l’impegno per due innamorati.
agiato il futuro colei programmava,
vantaggi e calcoli da gran fiscalista,
da tempo in segreto lei conteggiava.
predisposero il giorno, inviti, la lista,
albergo, vestito, pranzo e l’orchestra
tre giorni soltanto alla data fissata.
come ogni mattina, aprì la finestra
per dargli il saluto di buona giornata,
non cenni di lui e imposte socchiuse
sotto il portone la gente accalcata.
scese correndo, cercò, si confuse.
“È morto mia cara, è finita la festa.”
sorpresa, stupita, mirò fisso avanti,
girò su se stessa e piegata la testa
tornò verso casa con ira e rimpianti.
“Ti porto a Parigi, domani ti sposo”,
un tal strepitò: eterno riposo”.
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come e' vera questa triste realta' cosi' comune in questi tempi e quanta miseria in rapporti esclusivamente economici che i vecchi,desiderosi d'affetto e compagnia non capiscono e non vedono.Marinella

il 24/05/2013 alle 18:17

Caro ugo, una ballata scritta con la maestria che esce e scivola dalla tua penna e come l'acqua di una cascata ne senti la gioiosa armonia......è sempre bello leggerti......, rom.

il 24/05/2013 alle 18:40

Caro Ugo, con la tua arte hai descritto una realtà, una triste realtà. Dove l'amore non è mai soggetto,ma avida speculazione.Un abbraccio,patty

il 24/05/2013 alle 22:41

Hai messo in poesia, una ballata come dice rom, una storia maledettamente vera e dei tempi nostri. Complimenti, lettura scorrevolissima. Piaciuta, Con affetto Fabio

il 25/05/2013 alle 00:16

bella ballata....il reale si fa elemento poetico...trovo una piacevole ironia in questo testo chiara riproduzione della Grande Commedia Umana...bravo Ugo, ciao^^

il 26/05/2013 alle 18:16

Doppi senari per una poesia d'argomento quotidiano elevato a tematica universale: veramente ottimo, complimenti.

il 27/05/2013 alle 20:23

Manca il lieto fine, caro Ugo, per colei che avrebbe acquisito stato sociale, diritti e sicurezza. A volte, va meglio delle ipotetiche previsioni quando si è più lungimiranti... Trovo elegante la distesa metrica dei versi, quasi un tappeto rosso che non giunge all'altare.

il 29/05/2013 alle 15:49

Speciale questa tua ode L'importante non è l'eta, ma quello che uno ha nell'anima

il 23/06/2013 alle 17:47