la poesia s'è un po' arenata negli ultimi anni, aggiungiamo anche che i grandi autori del secondo novecento sono deceduti in questi ultimi anni o comunque si avviano verso l'ultimo respiro, inoltre la poesia ha perso anche il suo apprezzamento verso il vasto pubblico venendo relegata a misero argomento scolastico che mai viene trattato in modo esaustivo e che oltre Montale o Quasimodo si stenta andare. La neo-avanguardia, i post-moderni ed altri autori sono pressoché dimenticati, tolto che a parere mio sta a chi studia o si interessa di poesia cercare di conoscere gli autori italiano e non che ci sono e sono stati. Riguardo la mia opinione di una poesia o un testo da considerarsi tale ho espresso così tante volte il mio pensiero in merito che non voglio ripetermi per cui se sarai interessato ti rimando all'ultimo testo di Dioniso(L'inno al sole) o un qualsiasi mio testo che non sia un autoflagello.... M'incuriosisce comprendere cosa sia "l'alchimista in p maiuscola" nel senso capire come intendere questa figura... I tre testi...patetica sciatta e smorta, che tra l'altro compongono di per sè un ottimo titolo per un testo unificato, chiariscono bene la tua posizione e lasciano comprendere come nella società di oggi la poesia la cultura stessa siano in una fase di decadenza, di lenta macerazione, in cui al loro posto ha prevalso la copiatura di vecchi modelli, che raramente vengono celebrati ma solo degradati, e il continuo perdersi in mare di parole senza senso in cui una parola non ha più significato e s'inneggia subito all'artista, al grande perchè si è dimostrato, banalmente, anticonvenzionale. Se posso dirlo tra i tre questo è il testo che ho preferito, per immagini e per vigore e per intento. Scusa la lunghezza, ciao ^^
caro Gaudenzio, beh inutile risponderti che condivido tutto quello che haid etto, non a caso ciò che oggi tende all'arte, ha per me il compito supremo di distruggere. ma nn distruggere il bello, distruggere questi mascheroni orribili, figli di anticaglie modernizzate, come tanti testi che elggo qui. :) l'alchimista in p minuscola. Sarebber tutti quei giocatori della parola, volpi da scrivania, che scrivono "poesie", cioè paroline tanto per, completamente disispirati. Alchimista per il gioco della aprola, in p minuscola, perché non Poeti, ma poeti
ah e ovviamente grazie per le parole spese. fin troppe per un boom. però sei l'unico commento segno che qui con il post okmderno non solo nn si gioca, ma nn ci si è mai arrivati, figurati provare a distruggerlo! XD ciao
ti sei prefisso un duro, quanto alto, obbiettivo....beh dai qualche testo che non segue il gregge però c'è...personalmente il nonsensi di Bibamus non sono male...da questo al botto però...ci vuole tanto e da tutti...grazie per aver chiarito la figura dell'alchimista, ciao ^^