PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/05/2013
legno stagionato ,stono
navigando un rondò solo
e non raggiungo il porto.
zufolando esce improvviso il vento
l'anima dentro un raggio
di foco spento
rende color sabbia
l'intero universo.
ma in quel suo pianto rovente
io non mi cibo
è acre il vomito
dal gusto di sale
che a galla riporta il cibo
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penso (spero di aver ben inteso) che la poesia sia rivolta a malattie "moderne", cancro e droga della mente.. cmq è scritta benissimo.. le immagini che hai dipinto rappresentano alla perfezione il linguaggio dell'animo che muore convincendosi di vivere e di avere tutto sotto controllo.. molto sentita! e tu.. bravissima! a presto francesca

il 05/05/2013 alle 16:43