ti saluta lieta Trieste
che s'anima nel suo mare
in un dire e in un fare.
consapevole traccia tra le rughe
un tempo vitale.
e ne conserva il dolce
in quel verbo
dove l'aria arriva
fremente al labbro in su'.
volo via
sul far fugace del giorno
come l'ala che raccoglie
il respiro del vento.
il caldo di questo nostro incontro
lo conservo sulla dorata pelle
come il frutto magico
che accarezza il mio ritorno.
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