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Pubblicata il 01/05/2013
Da quel giorno fatale,
che tolse morte il crudo Tirsi a Clori
ella per duolo immenso,
sciolto il crin, torvo il guardo,
incerto piede, par, ch'abbia in sè
due volontà, due cori:
e del chiaro intelletto,
per gran fiamma d'amor,
turbato il raggio, ora s'adorna,ora del crin negletto
fa dispettoso oltraggio;
e varia nel pensier, ma sempre bella,
agitata così, seco favella.

un pensiero voli in ciel,
se in cielo è quella alma bella
che la pace m'involo,
se in sverno è condannato,
per avermi disprezzato,
io dal regno delle pene il mio bene rapirò.

ma fermati pensier,
pur troppo è vero
che fra l'ombre d'averno
è condannato per giusta pena,
e per crudei mio fato.
si, sì, rapida io scendo
a rapir il mio bene dell'arso
dite alle in focate arene,
ma che veggio?
rimira il mio sembiante dispettosa
poi fugge un'ombra errante.
tirsi, o Tirsi, ah! crudele!

per te lascai la luce,
ed or che mi conduce
amor per rivederti,
tu vuoi partir da me,
deh! ferma i passi incerti
o pur se vuoi fuggir,
dimmi perché, perché!

non ti bastava ingrato,
d'avermi in vita lacerato il core?
dopo l'ultimo fato,
siegui ad esser per me furia d'amore;
anzi ti prendi a scherno,
ch'io venga teco ad abitar l'inferno.
ma pietà per vigore ti renderò.
su vieni al dolce oblio di Lete;
indi daranno pace gli Elisi,
al già sofferto affanno.

lascia o mai le brune vele,
negro pin di Flegetonte.
lo farà che un zeffiretto
per diletto, spiri intorno
a te fedele.
e che mova li bianchi lini,
pellegrini in Acheronte.

o siamo giunti a Lete,
odi il suono soave dei Elisi beati.

in queste amene
piagge serene,
da sè ridente
nasce o giorni fior.
tra suoni e canti,
sempre clemente,
spiran gli amanti
aura d'amor.

si disse Clori, e se d'un sole estinto
più non vidde il bel lume, l
o vidde almen per fantasia dipinto.

testo di Bendetto Panfili
musica di G.F. Handel
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bravo per il bel pensiero riportato e buon primo maggio ciao da guido

il 01/05/2013 alle 13:04

Per monti e per valli,/ bellissima Clori,/ già corrono a’ balli/ le Ninfe e i pastori;/ già, lieta e festosa,/ ha tutto ingombrato/ la schiera amorosa/ il seno del prato./ Carissimo Andrea, mi fai conoscere nuovi orizzonti di cui, nonostante abbia una certa età, non ne avevo dimestichezza......Sono commosso, rom.

il 01/05/2013 alle 16:24

L'aria nuova degli invasori iscritti ti ha coinvolto in una meritevole tenzone per far maggiormente lustra la tua abilità poetica. Sine verbis! D.

il 03/05/2013 alle 15:15

grazie guido...^^

il 05/05/2013 alle 13:56

Grazie per aver citato Monteverdi rom...Questa breve libretto mi è sempre piaciuto, specie il passaggio del "Per te lasciai la luce" che ascoltato, cantato, e con le musiche di Handel è per me a dir poco sublime^^, ciao^^ ti abbraccio

il 05/05/2013 alle 13:57

I nuovi iscritti mi hanno ricordato questo piacevole libretto, però mai mi cimenterei in tale stile, in quanto non è di mio gusto compositivo, e che ho abbandonato con le primizie, grazie Decio del passaggio, ciao un caro saluto, andrea^^

il 05/05/2013 alle 13:59