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Pubblicata il 30/04/2013
Cos'è l'uom, tu mi chiedi. L'uomo è nota
che prima tenue, e poi possente sporge;
e sì come nell'aer vibrando sorge,
tra le corde si spegne, or muta e vòta.

cos'è l'uom, tu mi chiedi. L'uomo è tela
dal tempo rio corrotta e sì consunta,
ché dalle belle e ornate trame spunta
un tetro grigiore, che gli anni cela.

e' fior, che sbocci e a lieve colpo mora.
e' torcia, ch'arde e lenta si consuma.
e' ciel, che presto cade e si scolora.

e' nebbia, che da terra s'alza e sfuma.
e' tempo, che breve il fato divora.
e' vita, che color di morte assuma.
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Magnifica. Ciao

il 30/04/2013 alle 18:31

Grazie, sono onorato :)

il 30/04/2013 alle 18:43

Preferite in particolar modo le terzine, e senza soffermarsi sullo stile di ineccepibile bellezza e maestria, notevoli da considerare le immagini associate all'uomo in queste due strofe, dal fiore e la sua caduca esistenza al tempo divorato dal fato. complimenti^^, Andrea.

il 30/04/2013 alle 20:01

Ti ringrazio molto, mi fa piacere!

il 30/04/2013 alle 22:15