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Pubblicata il 29/04/2013
I) A chi veder disìa
stupor che mai si vide
dico: miri gl'occhi di dama mia,
poich'astri sono in terra avanti al sole.
ma lor mi dàn più lume
e più calor da sole
che mille e mille fuochi alti insieme;
e sì l'amore, speme
delizia, pena e scorno,
seppur sia notte, in me riluce a giorno.

ii) Dolci lumi crudeli,
rincorse e pur fuggite
speranze ingannatrici,
in voi s'asconde vestigio di morte:
poichè s'altrui mirate,
d'amor rivelatrici,
m'uccidete d'affanno e di dolore;
e se clementi il guardo a me portate
d'ambìto dolce amore
al pari m'uccidete,
o lumi mai fedeli!
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spengiamo questi ingrati lumi ,piaciuta scersosamente ciao

il 29/04/2013 alle 19:54

Hahahaha magari :) Ti ringrazio!

il 29/04/2013 alle 20:10

Salve vecchio amico! Bei madrigali, anche se io preferisco la forma pascoliana e petrarchesca di questo tipo di componimenti: deliziosamente evocativi e suggestivi. :)

il 30/04/2013 alle 10:06

Ringrazio il mio caro collega di vecchia data :)

il 30/04/2013 alle 10:56