PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/04/2013
Senza volerlo il mio cuore oscilla
accecato dagli istinti
coperto di vetro tagliente
coperto di deliziosa spugna

sono illuso come un bambino a natale
quando mi accorgo che tra noi non c'è distanza
ma il tuo profumo migliore
non mi sazia completamente.

quando avrai demolito queste pareti
raggrinzite scuse
mi salverai
perché non sarò mediocre
non sarò superficiale
non starò in disparte
ma ardente
come l'argento
sarò puro
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Il poeta disegna il suo temperamento dai momenti non sempre regolari; sembra che a volte sia pervaso da impulsi puerili, altre da atteggiamenti riflessivi e giudiziosi. Il verso ne risente e diventa gradevolmente irrequieto e mutevole; si fa analisi severa di un rapporto difficile, quello che lui chiama –pareti- e se ne addossa gli sbagli, non senza riconoscere la purezza dei suoi sentimenti; lui sa di essere ardente come l’argento.

il 27/04/2013 alle 14:19

Parole che escono allo scoperto da dove la mente prima le aveva relegate, timide e confuse, in una secreta ritrosia. I sentimenti prevalgono e incitano ad una dichiarazione che sa autenticarsi in una profferta d'amore che sembra smarrirsi per tanto coraggio inatteso ma puro e genuino. Il mio apprezzamento.

il 27/04/2013 alle 14:40

Adesso che loro hanno parlato a me che resta da dire...un invito all'amata di non fermarsi all'apparenza di un gesto, di un'affermazione perchè sono residui di ciò che si è stati di ciò che si è voluto e perduto o mai avuto, andare oltre le pareti della percezione semplice e scoprire l'animo il vero uomo dietro l'azione che si rivela forte, splendente e pieno di aspetti positivi, come l'argento...molto bello il testo...alla prossima, ciao^^

il 28/04/2013 alle 19:30

E' trascorso un anno e mi auguro che tu sia ancora "argento puro". Ti sei eclissato, mi dispiace. Ciao.

il 25/04/2014 alle 16:12