La polpa di questa "dissolvenza" notturna la trovo tutta - e delicatissima, tenera, commovente - nei versi conclusivi, dopo quel necessitato recupero quotidiano della razionalità, quando inquieta giunge la sera. Anima viva nell'intenso sentire.
Un caro saluto Kay.
Max
Grazie Max,
sono sempre stupita del fatto che le mie parole possano avere un qualche effetto.
Kay
Leggendo la risposta a Max, concordo con te, ma per il fatto che la poesia è sorpresa anche verso se stessi. E' una rilettura dell'io, uno specchio, e paradossalmente , a volte certe sfumature le percepiscono di più i lettori attenti che non l'autore.
In effetti la tua è una meditazione serena sul dualismo tra ragione e sentimento...
Ciao!
Axel
ma non vorrei fosse così. Anzi penso non dovrebbe essere così.
Vorrei essere in grado di scrivere....non solo di trasmettere emozioni.
grazie.
Kay.
ps. A proposito Axel, sono uscita all'ora di pranzo e tornando in macchina, in radio, ho ascoltato Kayleigh. Non credi che ascoltarla in radio all'improvviso sia un'emozione unica?
"Le maledizioni
iniziano alla sera,
ti inseguono la notte .. "
Ora è notte.
E' davvero strano che questo malessere improvviso, questa serietà non voluta, questa tristezza di fondo mi colpiscano così maledettamente...
Vorrei fare un commento intelligente, come merita la tua poesia.
Ma le uniche cose che sono capace di scrivere sono queste: è la maledizione che mi ha colpito.
Vorrei urlare. Ma non servirebbe. E nemmeno piangere.
Perdonami.
Ma ho già tante cose da farmi perdonare.
'notte.
JJ
Allora è proprio vero che le mie parole si adattano ad ogni situazione..ad ogni storia sofferta.
Caspita, vorrei essere originale qualche volta...
Il fatto è che è tutto maledettamente banale JJ...
Lo sai che poi ti faccio ridere.
Kay