Molto bella, pervasa da un sacro tono profetico, l'esortazione alla scelta che è fondamento del viaggio dell'anima verso la sua realizzazione.
Il problema è che non è sempre facile identificare le due vie... a volte quella impervia e difficile è proprio quella che ti distrugge, e l'altra, chiara e limpida, solare, è quella che ti eleva.
E' questo il problema... saper conoscere e distinguere, poi la scelta potrà essere vera e libera.
Comunque una bella poesia!
Ciao!
Axel
Poesia molto particolare per tema e per tratteggio.
Nel complesso è molto bella.
Ricorda, iconograficamente, l'Arcano dell'Eremita.
Da noi si dice: electa una via, non datur recursus ad alteram.
Se si è "iniziato" un viaggio non può esserci rincrescimento per il perduto paesaggio di contorno all'altro.
E poi, data la meta, qualunque sacri-ficio è ampiamente compensato.
Decisamente l'ultimo verso offre una chiave di lettura ancora più suggestiva: morire per rinascere.
Infatti: m-oriri, no?
Bene
N.
poesia davvero aprticolare, i temi che hai usato sfiorno il sacroe il profano, baci ester
Caro Axel, credo che le strade possano essere tutte più o meno valide, l'importante per un viandante è il camminare, alla fine del viaggio non credo che ci verrà chiesto cosa abbiamo nella bisaccia, bensì quanto pesa, ed ogni esperienza, ogni battaglia condotta con animo sincero, avrà la sua valenza. un caro saluto.
ogni bussante deve morire a vita profana per rinascere appunto iniziato. la pratica delle inizazioni è antica quanto l'uomo, gli Esseni pensavano che solo chi fosse riuscito a morire in vita sarebbe poi risorto, ogni giorno ci viene chiesto di morire a noi stessi per rinascere, all'alba, migliori di quanto eravamo ieri, ogni giorno dobbiamo scegliere il nostro sentiero... grazie del passaggio.
grazie del tuo commento. Cara ester il sacro e il profano sono contingenti, non ci sarebbe il sacro se non esistesse il profano, l'iniziato non ha da scegliere fra queste due cose, egli le ama entrambe perchè entrambe provengono da Dio... un caro saluto.
Sono ansioso di andare a leggermi la Tua "Scarzuola" e lo farò non appena finito di scrivere questa risposta al Tuo gradito commento. Credo che ogni essere compia un continuo cammino di evoluzione, ci sono poi alcuni momenti, nella vita, in cui moriamo a noi stessi per ritrovarci rigenerati e migliori in una sorta di auto iniziazione... Sono i momenti in cui dobbiamo scegliere la nostra strada, che non sempre è quella più dolce.
Un Saluto pieno di affetto.
AbelCain