PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2013
Un manico articola
fessure,un gemito
all’alba purpurea
che diventa giorno
e lascia il comando
di perseverare.

poi fugge la bellezza
e s’aggrega al bosco,
il grido le rimane
in corpo.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (3 voti)

Nonostante i gemiti che riserverà l’incedere del giorno, è d’obbligo perseverare e forse si troverà anche un po’ di quella bellezza che “s’aggrega al bosco” per intensificarne il verde. La mia interpretazione di questo breve saggio di ammirevole ermetismo.

il 06/04/2013 alle 10:16

A volte si resta chiusi nel proprio ermetismo che non rilascia la chiave di lettura e si rimane incerti a chiarirne il senso. Credo di ravvisare una purezza della natura trasfigurata da un che di violenza. Il tuo commento mi aiuta a riannodare i lacci della memoria. Grazie, perchè sei sempre esaustivo ed elegante nella finezza delle parole.

il 06/04/2013 alle 11:45

Caro Decio, ho letto più volte i tuoi versi non riuscendo a trovare la chiave di lettura, anche ora che leggo la tua interpretazione, non riesco a scorgere violenza, ma un canto soffocato che cerca spazio fra i rami del bosco. Un caro saluto,patty

il 06/04/2013 alle 12:11

caro decio, nn mi chiedere il perché, dato che ancora non saprei risponderti.. ma, a prima acchito, questa tua purezza mi ha riportato alla memoria, nell'immediato, un mio silenzioso urlo che scrissi un po' d'anni fa.. te lo posto.. SEMIOTICA DELLA PAURA seta tabacco e rhum dicerie della gente corpi resuscitati e dio è stato mandato a vendere la sua merce altrove. e poi urlo. e poi silenzio. A presto frida

il 06/04/2013 alle 14:57

Cara Patty, c'è il segno tangibile di una realtà che riecheggia una violenza carnale sul corpo di lei la cui bellezza fugge, quando il giorno fuga le ombre e il dolore, a rincuorarsi tra i rami protettivi. Può apparire macabra, ma fu allora l'attenzione per i fatti di violenza sulle donne a spingermi a scrivere di una mancata purezza. Ora è chiaro ciò che intesi. Tu spiegala come desideri. Salutissimi.

il 06/04/2013 alle 16:51

Cara Frida, ti ringrazio del tuo dono che riecheggia la consistenza del mio testo in un arco di abbandono e violenza. Grazie mille e un caro saluto.

il 06/04/2013 alle 16:54

non sono una brava commentatrice ed ho un modo diverso dal tuo per esprimermi,ma ti leggo spesso e qui trovo dolore trattenuto, celato come un oltraggio,o sbaglio?ciao marinella

il 07/04/2013 alle 10:59

Marinella, la tua interpretazione si lega alla spiegazione che ho fornito. Ti ringrazio per il tempo che dedichi alla lettura e ti invio cari saluti.

il 07/04/2013 alle 14:42

anch'io ammetto di aver avuto difficoltà a comprenderla, non tanto per il testo ma per il titolo che le hai dato...ora avendo letto le tue spiegazioni posso comprenderne meglio il senso e quindi mi piace la possibilità di vedere un contrasto tra titolo e testo...ciao Decio, t'abbraccio andrea^^

il 11/04/2013 alle 19:59