Ti colsi
al sole di
un'ideale costa
caraibica!
le mie mani
ricordo
quanto faticarono
a coglierti, tra
quelle aculee foglie!
tu,
dalla dura scorza.
sembrava
non volessi
concederti a me!
e pungesti
più volte
le mie dita
e, su quella terra
ancora
brucia il mio sangue!
cercai
a lungo una lama
ma, tutto ci osteggiava!
un vento
spirò lieve
ed io
colto da una
pungente desolazione
spinsi
i miei denti
nella tua corazza
quando,
ecco aprirsi a me
il tuo ventre,
la tua polpa,
non priva
di una resistente
colonna vertebrale!
concedesti a me,
solo poche gocce
ed io
fui saziato da esse!
dolci e spinose
come la nostra passione!
bella e accecante
come il Sole
che mi riscaldava
e rendeva
ancor
più necessario
per me
abbeverarmi
del tuo nettare!
seppi
attendere
però la sera!
costruii
per te una capanna,
affilai
per te
tutti i coltelli!
e solo
in quel momento
concedesti
a me ciò che
gelosamente celavi!
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