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Pubblicata il 24/03/2013
Sapida l'aria oggi sparge le voci
e asciutte lacrime non hanno sfogo
perché nostro il piacere del soffrire,
che il fato beffardo decise nel parto.

un angelo mira l'opera della terra;
le decadenti foreste non acquietano l'occhio
e persino l'indifferente prova quell'attimo,
quello della sparuta e annientante desolazione.

non trovo gioia nel saper di morire
non trovo pace nel saper di soffrire;
così è l'uomo dalla vita sgangherata
un salice che non perde i suoi rami.

amare e soffrire ridere e piangere
tanti aspetti d'unico volto,
il sembiante stregato dalla voglia di vivere
e da quella pallida illusione d'un sogno possibile.

sapida l'aria oggi sparge le voci
ma qui non s'ode alcun canto o respiro
perché nella solitudine solo l'animo parla
e quando vive non ha nulla da dire.

a.G.
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.....Nasce l'uomo a fatica ed è rischio di morte il nascimento.....Comunque se l'aria è sapida speriamo che le voci siano....frizzanti...A parte gli scherzi, "sapida l'aria oggi sparge le voci" è un incipit splendido.... Lo sai dove lo metterò.....un abbraccio, rom.

il 24/03/2013 alle 22:04

....Al gener nostro il fato non donò che il morire....grazie dell'apprezzamento, ciao aro romeo, costudiscilo bene^^

il 24/03/2013 alle 22:20

Profonde riflessioni e pensieri introspettivi e in questa sapida aria l'anima parla da sola e riflette la vita con le gioie ed i dolori e il soffrir di vivere. Piaciuta molto. Buona serata Andrea!...

il 24/03/2013 alle 22:26

ottima anlisi, grazie ti abbraccio ciao^^ buona serata^^

il 24/03/2013 alle 22:32

Abbracci e baci a te e alla tua splendida anima poetica. tvb, patty

il 25/03/2013 alle 07:00

Tema profondo, versi e concetti gustosi come l’aria e le antinomie della vita.

il 25/03/2013 alle 10:32

caro andrea,la profondita'dei tuoi pensieri sempre mi stupiscono,mi fanno riflettereperche' tu riesci a scandagliare sentimenti e angoli bui del cuore.ti ammiro molto e ti dico un ottimo bravo (per quanto valga ilo mio parere...)un bacio marinella

il 25/03/2013 alle 13:06

Ti ringrazio ugo delle belle parole.

il 25/03/2013 alle 16:29

Anche tu sai trovare le perle nascoste nei tuoi viaggi della memoria cara marinella,, grazie della tua costante presenza, ciao^^

il 25/03/2013 alle 16:30

grazie patty dolcissima^^

il 25/03/2013 alle 16:30

Sapida l'aria oggi sparge le voci e asciutte lacrime non hanno sfogo perché nostro il piacere del soffrire, che il fato beffardo decise nel parto. Penso che questa strofa riassuma non solo il destino dell'uomo, vita morte, eros thanatos, ma l'ossimoro lacrime asciutte crea un pathos che va oltre i dettami dell'esistenza.. crei un connubio tristemente perfetto.. e poi mi ha colpito che a tuo modo inneggi alla vita, per finire, lo so, inevitabilmente, nella solitudine.. bravissimo p.s. spero che nella fretta nn mi sia sfuggito qualche passaggio importante un bacio francesca

il 25/03/2013 alle 17:02

Hai ben identificato la strofa madre...non ti è sfuggito nulla carissima franci...grazie del bellissimo passaggio, andrea^^

il 25/03/2013 alle 17:14