.....Nasce l'uomo a fatica ed è rischio di morte il nascimento.....Comunque se l'aria è sapida speriamo che le voci siano....frizzanti...A parte gli scherzi, "sapida l'aria oggi sparge le voci" è un incipit splendido.... Lo sai dove lo metterò.....un abbraccio, rom.
....Al gener nostro il fato non donò che il morire....grazie dell'apprezzamento, ciao aro romeo, costudiscilo bene^^
Profonde riflessioni e pensieri introspettivi e in questa sapida aria l'anima parla da sola e riflette la vita con le gioie ed i dolori e il soffrir di vivere. Piaciuta molto. Buona serata Andrea!...
Tema profondo, versi e concetti gustosi come l’aria e le antinomie della vita.
caro andrea,la profondita'dei tuoi pensieri sempre mi stupiscono,mi fanno riflettereperche' tu riesci a scandagliare sentimenti e angoli bui del cuore.ti ammiro molto e ti dico un ottimo bravo (per quanto valga ilo mio parere...)un bacio marinella
Anche tu sai trovare le perle nascoste nei tuoi viaggi della memoria cara marinella,, grazie della tua costante presenza, ciao^^
Sapida l'aria oggi sparge le voci e asciutte lacrime non hanno sfogo perché nostro il piacere del soffrire, che il fato beffardo decise nel parto. Penso che questa strofa riassuma non solo il destino dell'uomo, vita morte, eros thanatos, ma l'ossimoro lacrime asciutte crea un pathos che va oltre i dettami dell'esistenza.. crei un connubio tristemente perfetto.. e poi mi ha colpito che a tuo modo inneggi alla vita, per finire, lo so, inevitabilmente, nella solitudine.. bravissimo p.s. spero che nella fretta nn mi sia sfuggito qualche passaggio importante un bacio francesca
Hai ben identificato la strofa madre...non ti è sfuggito nulla carissima franci...grazie del bellissimo passaggio, andrea^^