E’ notte fonda,
son distrutta
ma mi faccio
una promessa
…ritroverò me stessa.
mi ha scosso il temporale,
il terremoto ha distrutto la mia “casa”,
ma la ricostruirò e rivivrò.
ci rivedremo presto
pagina di Word…
t’imbratterò,
ti colorerò
ti riempirò di me,
non come ora che dormo e scrivo
mentre la testa mi scoppia
e l’arsura brucia in gola.
avrò scritto male come un’ubriaca,
ma è stato un lampo, un fulmine
che mi ha spinto fin qui
con gli occhi chiusi quasi del tutto,
nell’aria il respiro della notte
e un suono di campana nelle orecchie.