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Pubblicata il 19/03/2013
Com’era la notte non posso più ricordarlo,
il dolore l’ha cancellata.
forse era nell’inverno che amo forse nell’estate,
perché non ricordo?
quella porta sbatteva
tremavano i muri,
tremava il mio spirito;
qualcuno fuggiva, qualcuno fuggiva.

quanto buio, quanto silenzio,
anche la tv non ha più suono
chi nota i sorrisi di quella piccola gente?
Uno schianto un grido di rabbia,
qualcuno piange, chi, chi?
nessuno sembra voler fermare il dolore
perché pregare chi non ti sa aiutare
e ti lascia affogare?

infelicità, quella è rimasta
la sento quando gli guardo gli occhi.
malessere, quello è rimasto
lo sento quando lo abbraccio.
perché si vuole sempre bene
a chi sa solo ferirci,
perché sempre stupido devo accettare,
qual è il motivo, qual è?

lui usciva per l’ultima volta,
qualcuno cadeva, qualcuno piangeva.
mi ha spinto, mi ha spinto.
fredda, la roccia del viale è gelida
i grilli, quanto rumore fanno
parlano, sussurrano, gridano troppo
cosa dicono, cosa dicono?
indietro ritorna, indietro resta.

sbatte il cancello, trema la siepe
come è nera la notte,
sparite le stelle e la luna,
dove, dove?
ecco ricordo, ricordo la notte
non volevo farlo
implicito, implicito.
quasi pazzo mi dico, quasi.

la gente mi guarda, che occhi ha.
la gente mi ascolta, che faccia fa.
tu perché sei andato, perché?
il dolore forgia il dolore insegna,
quante bugie, ancora quante bugie.
sono solo, troppo solo
ma a chi importa, a chi?
nessuno, a nessuno che non sia io.

a.G.
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e non te la voglio sciupare questa tua piccola triste meraviglia!

il 19/03/2013 alle 01:03

Ti ringrazio...franci...

il 19/03/2013 alle 01:03

Chiedo scusa a chi leggerà per la tristeza degli ultimi testi, specie questo, e per aver intasato le pubblczioni con i miei tre testi...chiedo scusa anche per il testo che potrebbe risultar confuso..buona giornata ^^

il 19/03/2013 alle 01:04

La tristezza fa parte della vita, non si può sempre essere felici.... Non scusarti pechè scrivi meraviglie. Un bacio patty

il 19/03/2013 alle 06:56

la tristezza e' una variante della stessa vita,ciao

il 19/03/2013 alle 09:36

Dico solo che nella sua immensa tristezza mi è piaciuta!

il 19/03/2013 alle 13:53

anche con parole tristi tu ,sei cosi' bravo,che sai coinvolgermi ed emozionarmi.un abbraccio grandissimo andrea marinella

il 19/03/2013 alle 15:02

Un anno da ricordare o da cancellare. Ripenso al dolore che connota la vita di ognuno, ma so che il tuo grida con un urlio che non è solo sfogo dell'animo, è frutto di un risentimento per ciò che ti è stato tolto o negato. Eppure ti apprezzo per la voglia di esternare ciò che racchiudi nella mente, anche se è una foto che non sbiadisce. So che divago, ma so anche che il mio pensiero può essere consolatorio, se serve. Credo che ti sia specchiato in un pozzo profondo di tristezza, ma smetti di guardare il riflesso della luna dove l'acqua t'inganna. Guarda che "finezza psicologica", caro Andrea. Sorrido e sorridi,dai. Buona serata.

il 19/03/2013 alle 18:43

è vero cara Patty, la tristezza è parte della vita e bisogna conviverci...grazie e ciao^^

il 21/03/2013 alle 20:17

caro paolo... Schopenhauer ha scritto: La vita, come un pendolo, oscilla costantemente tra il dolore e la noia... grazie del tuo prezioso intervento, ciao^^

il 21/03/2013 alle 20:18

evviva la tristezza allora caro Voce...ciao^^

il 21/03/2013 alle 20:19

le tue parole sono dolcissime e assai apprezzate cara Marinella, ciao^^

il 21/03/2013 alle 20:19

grazie Bandini...però ho 19 anni sono del 93... ciao ^^

il 21/03/2013 alle 20:20

Superbamente fine caro Decio... ti ringrazio per le tue care parole, che hanno fatto il loro effetto... sì, è un anno da dimenticare e ricordare al contempo...la contraddizione della mia vita...ciao, ti abbraccio, Andrea^^

il 21/03/2013 alle 20:22

Penso di avere estratto quel dardo infisso nella memoria... o almeno ci ho provato. Stammi bene.

il 22/03/2013 alle 18:00

Sì... ce l'hai fatta... però va anche sottolineato che hai partecipato ad un impresa di gruppo...grazie Decio, ciao^^

il 23/03/2013 alle 15:46

il dolore forgia.....rende più forti si dice. Forse.....ma un dolore conosciuto in tenera età cambia inevitabilmente il corso della vita relazionale. Grande o piccolo che sia, dipende da che ottica si guarda

il 08/04/2013 alle 20:20

cavolo, non è venuto tutto il commento! continuo.. ....un dolore in tenera età compromette il futuro, perchè specialmente i bambini tendono a colpevolizzarsi, a ritenersi cioè colpevoli del male fatto loro, direttamente o indirettamente e soprattutto se questo viene da una persona che vogliono bene. un bambino rischia di assumere, anche da adulto, un atteggiamento tipo "scusate se esisto" e passa la vita a rincorrere il perdono per qualcosa che non ha mai commesso. è crudelmente bella questa tua Andrea! ti abbraccio eos

il 08/04/2013 alle 20:37

Hai perfettamente colto l'analisi e lo spririto di questa...non petva che essere così...sei fatastica eos...ti abbraccio, andrea^^

il 11/04/2013 alle 19:34