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Pubblicata il 15/03/2013
Sono una lancia
e vibro nel vento,
vibro
nella tua mente
mi attorciglio nel tuo ventre,
sono avida di sangue.

sono una lancia
inerme
scagliata da altrui mano,
sono io che ferisco,
che al tuo addome ambisco,
alla tua testa
e a te solo schivarmi resta.

sono una lancia
ma, un giorno ero
un pezzo di legno
ero albero
ero ferro,
ero l'emozione
dell'artista che mi ha forgiato.

ora eccomi
a rimepire i tuoi ultimi respiri,
eccomi
abbracciata a te
per sempre sarò il tuo nefasto ricordo.

per sempre saremo vittime di un destino!
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le prime due strofe benchè descrivano le funzioni della lancia, hanno un non so che di erotico, il classico eros e thanatos, certo lo immagino non voluto e frutto della mente...il resto è bello, con un tono quasi tragico, anche l'arma stessa è vittima del suo infimo utilizzo...bello, bello, saluti Voce, andrea.

il 15/03/2013 alle 20:27

bella poesia ,lancia nata per la bellezza di chi l'ha costruita , e diventata un nefasto ricordo ha chi si e' conficcata, bravo principa'

il 15/03/2013 alle 20:54

Bravo, lasci sempre un' emozione.Ciao patty

il 16/03/2013 alle 07:36

Grazie per i vostri commenti!

il 16/03/2013 alle 09:09

wow e cioè...wonderful our world! :)

il 16/03/2013 alle 21:05

Grazie Francesca!

il 17/03/2013 alle 00:08

sei una Lancia ma , tremenda Lancia, che fa vibrare le nostre anime della dolce emozione

il 17/03/2013 alle 11:32

Un sorriso Nelly per il tuo passaggio!

il 17/03/2013 alle 15:39