PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/03/2013
Cosa rimane di quella voglia dissacrante
piccolo insetto della sera
che ti lanci sulla luce della cera?

cosa rimane dell'abat-jour
che ti abbaglia e disorienta
che solo i miei capricci accontenta?

cosa rimane dell'ora che dio ti ha concessa
se la passi a cercare fonte di luce depressa?

affidati al sole piuttosto
e diffida del lampione disonesto.

affidati al chiarore delle stelle
dell'universo pallide ancelle.

affidati alla luna riflessa
di questa notte, triste contessa.

ma se hai deciso di morire
di servire il tuo istinto
di vestire il tuo fantasma
allora vieni con me
e vivi come farebbe la mia mente.

sbatti le ali su quella lampadina incandescente.
accecati ancora una volta
e brucia in un istante.

cosa rimane se non un fascio
di luce e di calore?

lo stesso tortuoso labirinto
in cui scivolo impotente
a furia di sbattere sul foglio bianco
ogni suono
ogni rumore
ogni dolore.

la stessa brama che mi illumina
a lampi intermittenti
senza mai riuscire a chiarirmi gli eventi.

cosa rimane di un singhiozzo incallito
unico desiderio immortale?

cosa rimane della
poesia
in questo mondo dozzinale?

morire
una volta.

e poi
affaticata
inesorabile
fluire.
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4,8/5 meriti (4 voti)

Sono avvolto, praticamente ammaliato...questa poesia è diavolo e grillo parlante è disperso e guida...è abile folletto impudente che ti accompagna e ti molla, è inerzia e consapevolezza è abulia e azione...è semplicemetne come è la mente di chi l'ha generata. Un tutto inconfondibile in un dozzinal mondo!

il 15/03/2013 alle 16:19

brava brava :-)

il 15/03/2013 alle 18:04

non hai bisogno dei miei complimenti francesca ma te li faccio ugualmente perche'questa tua poesia mi e'piaciuta moltisssimo marinella

il 15/03/2013 alle 18:38

Meravigliosa come l'anima che l'ha scritta. Baci patty

il 15/03/2013 alle 19:48

Hai raggiunto un altro piano mentale..è meraviglioso, no mi correggo, è qualcosa di indicibile...è come una stanza buia che trema e si rischiara mentre falene nere volano intorno frenetiche straniate stranite dalle luci dei muri, è come se un demiurgo tenesse nelle mani l'icubo e la bellezza insieme, è come la musica psichedelica(ti segnalo i Black Angels e la loro Bad Vibrations, non è la migliore che hanno fatto ma ha un sottofondo musicale che questa tua per me ci si sposa benissimo) che ti perfora i pensieri ti apre su nuovi mondi e li ti trascina infilandoti, legandoti, come farfalle per un'esposiozione... mi piace anche come questo testo idventi discorso sulla poesia e sull'animo di chi scrive che sono assimilabili...c'è un momento in cui sembra aprirsi un varco di luce, quello per farti fluire via in una tersa illusione, è la ripetizione degli "affidati"...tutto per scoprire che ha fluire è la poesia e tu stesso che leggi e chi l'ha scritta fluisce in te e il lungo fiume nero ti trascina, immortale..perdona il commento un po enfatico, ma questa tua mi ha davvero preso tantissimo, è di un altro livello, ciao cara franci, andrea^^

il 15/03/2013 alle 20:05

solo una domanda mi tormenta.. ma che diavolo farei senza di voi? non scriverei più.. ecco quanto siete importanti per me! vi abbraccio forteforte! p.s.: caro andrea, continua a farmi conoscere i tuoi umori e le tue musiche, perché questa cosa è meravigliosa! un bacio francesca

il 16/03/2013 alle 17:29

Leggendo leggendo , tra uno spazio ed un altro non vedendola tutta nella pagina dava un senso finito , ma cera ancora e ancora altro. Sembra un vortice che man mano si restringe , dove luce e' il buio si alterna con un ritmo frenetico . UN TIRA E MOLLA !! Ho voluto commentarti cosi' anche un po scherzoso , mi piace la tua liberta' di pensiero . ALEX.

il 16/03/2013 alle 22:00

cosa resta, dici...intanto nel leggere ho provato un mare di sensazioni,,diverse e contrastanti...dalla dolcezza al disincanto,dal calore avvolgente ail freddo della solitudine... e mi sono rimaste dentro a tingermi e anche graffiare l'anima. proprio bella! sono contenta di averla letta. ciao eos

il 16/03/2013 alle 22:07

anche scherzoso mi piaci! per me sei tutto fuorché gelido.. ma mi pare di avertelo già detto! è un tira e molla davvero la passione per questa cosa che chiamano poesia! ti abbraccio francesca :)

il 16/03/2013 alle 22:08

grazie eos! il piacere più grande quando si scrive, penso, è proprio questo: il contrasto e il paradosso che, in fondo, noi tutti, più o meno consapevoli viviamo.. e sentirsi compresi e sentire il coinvolgimento dell'altro, attraverso le parole di ognuno di noi, ci fa sentire un po' meno soli.. a presto francesca

il 16/03/2013 alle 22:15

Grazie FRI_DA la scelta del mio nik e' stata un idea diciamo : ( RUBATA) di un titolo che lessi , qua' su ph mi piacque e lo feci mio tutto qua. Sei una simpaticona pure tu. ALEX.

il 16/03/2013 alle 22:22

:)

il 16/03/2013 alle 22:30

“Panta rei”, tutto scorre. Scorrono le vite delle falene, le luci false e quelle vere. Scorrono le vite e i desideri, ma nel mezzo ci siamo noi, quello che siamo. Ci sono le nostre delusioni, ma anche la nostra rabbia e la voglia di provocare, di sbattere contro la lampadina accesa, compreso il foglio bianco, di dirlo in poesia o di rimanere muti. Gli eventi poi sono lì e noi ci siamo dentro, pur non potendoli comprendere. Condizione nobile questa? Non sempre a volte questo mondo è dozzinale, scoraggia, e rende faticoso andare avanti. Insomma, dei versi che parlano della vita, con tutte le sue sfaccettature e il suo fluire altrove. Mi è piaciuto leggerla così la tua bella poesia.

il 16/03/2013 alle 23:38

è un piacere conoscerti su queste mie pagine sparse.. hai dato un accento molto forte alle mie parole, e mi piace.. grazie per l'apprezzamento. A presto Frida

il 17/03/2013 alle 00:29