complessa,e a differenza della maggior parte dei tuoi scritti la trovo anche molto cruda;la tua idea,la tua città mondiale e suoi sciagurati abitanti,che l'hanno privata di tutto anche della dignità e delle premesse da cui era nata.Un saluto.
continua il tuo filone orrorifico del reale malato.. e io ti seguo e imparo.. un bacio francesca :)
Una descrizione analitica di ciò che accade oggi negli angoli delle vie. Immagini crude di una realtà che ci circonda. Ho apprezzato tutto il testo seguendo passo passo le vicende che si susseguono, in particolare mi è piaciuto il verso "non ha la gioia del borgo o la sua malinconia". Oggi purtroppo tutto è cambiato in negativo ed io ti confesso che tutto questo lo noto quando ritorno al mio paese e mi assale la rabbia e la tristezza. Buona giornata
in effetti è molto più cruda di altre questa pako...però nulla d'inventato è una sommatoria di tutto il degrado che ho potuto constatare in alcune metropoli d'oggi, del nostro paese, che alla fine sono delle città, metropoli globali perchè realmente sono frutto della globalizzazione...i cittadini fanno le loro parti...perchè l'uomo è essere frustrato pieno di nevrosi da soddisfare e non è più in grado di filtrare il mondo che lo circonda così almeno penso io...ciao pako...andrea.
da imparare non c'è molto cara franci...è quello che è il nostro mondo...comunque ancora un testo e la quintologia sul mondo malato sarà conclusa...grazie, ti abbraccio^^
hai sintetizzato pienamente ciò che intedevo analizzare ed evidenziare cara lorella, grazie del tuo gradito ed importatnte intervento, ti saluto tato, andrea.