La primavera sul volto
l’estate nel cuore,
voler volare in cielo
in cerca di un’isola dove approdare.
imbronciarsi solo un poco
per un litigio o la sconfitta a un gioco,
rilassarsi tra i sogni
ancora una volta prima di crescere.
qualche bacio o un abbraccio,
il primo amore è un bel mistero,
troppo corto troppo vero
senza difficoltà non è bello.
quelle sere ad aspettare
per un messaggio o per chiamare,
incontrarsi la mattina
e ritornare come prima.
ridere per non ascoltare
piangere per imparare,
sentirsi soli o soffocare
tra pressioni e derisioni.
tanti amici o solo uno
l’importante è non diventare Nessuno,
accostarsi ai propri sogni
ancora una volta prima di crescere.
rivestirsi di mille scudi
contrattaccare con mille scuse.
le parole sono frecce
che colpiscono senza riserve.
trovare nuove ispirazioni
per inventare grandi creazioni,
una poesia o un dipinto
inneggiando un canto libero.
l’adolescenza è
vedere luci tra le nubi,
sentire turbinii tra le brezze
che trascinano senza una meta.
quante voci da ascoltare
una sola difficile da imparare,
quella del cuore ancora vero
che t’invita a correre ancora una volta.
a.G.
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