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Pubblicata il 10/11/2002
Nella malinconia
d'un borgo abbandonato
fantasmi medievali
vedo venirmi incontro,
e mi ritrovo a correre
verso un ignoto antico
nell'irrealtà d'un sogno
d'un uomo senza tempo.

Speduto menestrello
d'un regno indefinito
narro le tristi storie
ch'affollano la vita
ma al suono del mio pianto
ch'al liuto s'accompagna,
fuggono i cortigiani
servi d'un re fittizio:
sol di giullar le risa
ricercano i potenti
per ricoprir col nulla
l'urlo di chi ancor muore.
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Che bella.......è toccante.....un menestrello triste... che canta il dolore della vita....con unliuto....bella immagine......
ma ricorda che hai promesso che il menestrello presto canterà gioia.....e l'effetto sarà lo stesso....
BUONA DOMENICA...
Mary*

il 10/11/2002 alle 10:39

...canta con me, fratello
saremo meno soli
dividerem le gioie
tristezze ed i languori

daremo forza ai passi
lanciati nel destino
narrenem le storie
stringendoci la mano

il menestrello

il 10/11/2002 alle 14:13

Tranquilla, sono un vecchio (be' quasi..) uomo all'antica: se prometto, mantengo... mi sto già organizzando.
E' stata davvero una piacevole domenica: c'è forse stata la tua intercessione?
Che anche per te siano giorni belli quelli che verranno.

il 10/11/2002 alle 22:59