cara atena altrimenti non sarebbe morto e la storia avrebbe preso un altro verso sherzo ciao
sai cosa mi ha prontamente chiesto un mio alunno!? "Ma prof ma scusa ma perché... la mano la mamma non se la poteva bagnare, così lo immergeva tutto!!!" continua a scrivere mia cara dea che io mi diletto troppo a leggerti! A presto! francesca
Paolo... lo so! Dopo tutte le lagne che scrivo, volevo sdrammatizzare un po'...Buona giornata. Patrizia
Grazie Stefano, felicissima del tuo gradimento, che dispensi in modo sintetico e raro. Ciao,Patrizia
Francesca, tu, oltre ad essere una brava autrice, sei simpaticissima. Grazie. Un abbraccio, Patrizia
Errata corrige: naturalmente la madre di Achille era Tetide o Teti e manca la acca enfatica nell'ultima "Oh diva!" . Chiedo venia... Patrizia
La tua cultura classica è un felice dispensatoio di memorie mitologiche care a chi coltivò Omero. Sono sicuro che ti perdonerà l'irriverente domanda, preoccupato di dover affrontare l'ira di due dee dallo stesso nome... Un caro saluto.
Hai ragione Gianni, ma con la fantasia si può tutto. Contraccambio l' abbraccio
Complimenti alla bravissima Patrizia per la cultura mitologica e per il quesito piuttosto strano; probabilmente le è venuto in mente perché sa bene che quei calzari, essendo piatti, nuocevano gravemente al tallone?
Sai sono un'infermiera professionale e a queste cose ci bado... grazie ciao patty
Atena,per gli Dei dell'Olimpo sei voce alla voce,ora tessi con parole ciò che L'Olimpo cerca tra i terrestri, e poichè ho nome di Omero....mi avvalgo di perdonarti...ciao...
Caro Fabio, tutte le donne hanno amato Ettore, la sua saggezza, l'attaccamento alla famiglia, la sua avversione per la guerra. Quella morte orribile che gli è stata destinata rimarrà impressa in modo indelebile fino alla fine dei tempi. Un abbraccio patty
Omero. Gli dei dell'Olimpo hanno già tessuto tutte le storie. Ora siamo in questa, e come vedi nessuno sa come ce la caveremo. Grazie per la lettura e per il perdono.atena