PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/03/2013
non il tempo tuo mai
mi fu regalato giammai!
ne fuori ne dentro
un attimo entro.....

e molto velocemente
scrivo ciò che mi passa alla mente,
due sono i modi:
tu il laureato odi,

io non che di arte misera,
scrivo di getto la vera
sensazione che mi passa
nella mente, e non incassa.....

che sentimenti, amori ,dolori
ne argento ne ori,
un attimo di pace
e tutto dopo tace.....

sii felice da solo
che a terra sono,non volo!
ne per il troppo peso
che pur per intelletto sia reso.....

da chi non crede che il dolce giudicare
chi non ha saputo amare,
che non è di lei che si parli
ma di se stesso e dei suoi tarli!!!!

c.barux
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Non è mai facile esercitare la facoltà del giudizio: ci si prova; la capacità o l’incapacità è stabilita da chi cerchiamo di giudicare. Il nostro occhio giudica i colori, l’orecchio i suoni. Dalla lettura di un testo deriva una valutazione, una stima dello stesso, ma rimane una nota del tutto personale, si può sempre sbagliare. Un esempio: a me questa tua poesia è piaciuta, a un altro può non piacere.

il 04/03/2013 alle 11:27

pienamente d'accordo con ugomas! e la tua è semplice ma di grande effetto! per il resto, io ho imparato, "nel bene e nel male purché se ne parli" e, aggiungerei, "non ti curar di loro, ma guarda e passa"! Un bacio! a presto

il 04/03/2013 alle 15:06

bravissimaaaaa non si possono giudicare gli altri, se prima non giudichiamo noi stessi e giustamente gli stessi tarli saluti

il 04/03/2013 alle 16:43

il mio scrivere è solo dettato da uno sfogo che da dentro al cuore deve uscire per non farmi morire.......tutto il resto sarà un guarda e passa!grazie a tutti.....

il 10/03/2013 alle 15:59