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Pubblicata il 02/03/2013
No! Vi prego, altissime stelle,
non ve ne andate dal mio cielo!
io v’imploro, o complici sorelle,
chè a voi dissi ciò che ad alcun rivelo!
l’Invidia vostra non rima con Amore,
eppur, se andate via, mi sarete nel cuore.
e tu perfino, o Luna, così rotonda e bella,
per amara infedeltà adesso mi tradisci!
proprio me tradisci! Io sempre t’amai
per anni luce, pur essendomi distante,
io, che nelle notti ti contemplavo assorto,
quando nel velluto argenteo del tuo volto
ti piaceva spesso cambiare l’espressione,
la quale a volte riluce e a volte divien truce.
ahimè, or che amo di mortale amore,
così dissimile da quel sublime nostro,
non sai quanto m’addolora il cuore
di vederti da me ormai tanto distante;
ma tu, maliziosa, sapevi per mia natura
che non avrei potuto mai esserti amante!
e così te ne vai, con insanabile rancore,
lungi da chi non smise mai di amarti
e mai rinnegherà questo folle amore:
chè prediletta tu fosti, or mia sciagura!
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un bel testo che ripercorre stati d'animo di passione e travaglio tramite uno scrivere dal sapore antico, il chè non guasta mai e se fatto bene, come da te, impreziosisce...ciao^^

il 02/03/2013 alle 21:56

Caruccia

il 03/03/2013 alle 23:56

Perchè non esprimere gli stessi stati d'animo con parole più semplici, immediate e dirette?

il 12/03/2013 alle 21:37

non credi che la nostra psiche sia troppo complessa per descriverla con parole semplici e immediate? fidati, non basterebbe nemmeno un vocabolario!!!

il 13/03/2013 alle 14:33