Le persiane nella camera da letto erano chiuse ma la luce riusciva comunque a trapelare soffice dalle fessure e cedeva morbida sulle pillole bianche sparse sul tappeto blu che stilizzavano un triste cielo stellato, in tinta con la coperta vintage che ora pendeva tutta da un lato del letto matrimoniale.

rebecca aveva una faccia da cartone animato con gli occhi grandi e neri e con quelle buffe smorfie che faceva ogni volta che raccontava. La sua faccia recitava tutte le parole che pronunciava e le grosse braccia facevano il resto. Si assisteva entusiasti alla scena teatrale.
il suo palcoscenico preferito erano la sua casa, le sue cene, i giochi da tavola, il vino rosso nei bottiglioni della cantina sociale, il profumo dell'erba salentina e le tovaglie di plastica con i fiori.