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Pubblicata il 09/11/2002



Sulla tavola imbandita
solo le posate fanno un pò rumore
come in vecchi giochi di routine

e seduti alla tavola rotonda
alla corte di un silenzio senza fine
non si leva mai un sospiro

nemmeno gli occhi
provi a sollevare
e proferir parole
che il cuore non possiede

muri invisibili ormai
alzati su di noi
su un amore
che si è perso nella notte

alla corte del silenzio
non ci sono cavalieri
solo due disperati restano
a vagar fra le rovine.
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Quanta tristezza in un rapporto che si regge solo sull'abitubine, sulla routine...
La fortuna mi ha aiutato a non provarla mai, ma i tuoi versi la rendono palpabile.
Gaetano

il 09/11/2002 alle 23:38

...le parole hanno lasciato il posto ai silenzi
e nei silenzi
un vuoto senza fine

Luigi

il 10/11/2002 alle 01:51

... solo detriti restano di un amore
dove nemmeno un soffio d'aria
porta via la polvere

Luigi

il 10/11/2002 alle 01:55

...cavolo luigi...riprendi subito a lavorare...non la voglio da te tutta questa tristezza...io poi dove vado se tu stai così?
...e non venirmi a dire che l'hai scritta un secolo fa e l'hai pubblicata così a caso...
...cmq, come sempre descrivi alla perfezione degli stati d'animo comuni a molti...e dai modo di poterci leggere dentro e confrontarci...e chissà, forse anche aiutarci...questo è molto bello amico mio...
...baci...simy

il 10/11/2002 alle 19:15

...luglio, Simy, l'ho scritta in luglio
te l'avevo detto che ne avevo tantissime
mai battute sul pc
la piccola influenza mi ha dato modo
di evadere le vecchie poesie

ho pranzato con quella coppia
e il disagio che ne ho avuto
è stato veramente gelido

ma mi ha fatto ricordare
il mio passato più di 10 anni fa

"alla tavola rotonda, Simy
non vi sono cavalieri "


Luigi

il 10/11/2002 alle 21:47