PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/02/2013
Dal polso ora prendevano vita lenti battiti che sfioravano l'ultima delle sue cicatrici.

risaliva a giorni allegri. Erano pressappoco le nove di sera e, mentre infornava la terza teglia di pizza margherita, rispose al suo sorriso con il lento movimento dei lunghi capelli scuri, gesto che avrebbe dovuto scoprire il collo bianco e liscio. Ma poggiò maldestramente il braccio destro sulla griglia del forno a 260 gradi. Ritrasse di scatto la mano facendo saltare le olive dalla pasta ancora cruda e schizzandosi di pomodoro sul petto, dove, peraltro, sostavano già residui di farina! Anche se fosse esistita un'immagine meno sensuale di quella, è certo che in quell'istante non venne in mente a nessuno. L'unico effetto che provocò fu una disarmante risata.

provava ad essere sensuale, ma, davvero, non c'era niente di sexy nella sua figura.

all'improvvisa vampa di calore sulla pelle, un grosso lacrimone si fece spazio sulla faccia, ma lei prese a ridere insieme agli altri. Rideva sempre lei. Allargava la bocca senza preoccuparsi dei denti ingialliti dal tempo e dalle sigarette e rideva così bene che si muoveva tutto il corpo. Soprattutto il suo seno abbondante che cominciava a ballare a ritmo di quella risata travolgente.

e lui aveva i capelli rossicci, quella sera, legati in una coda di cavallo un po' lenta che liberava qualche riccio più ribelle, e il torace era grande e avvolgente, e le era stato presentato da poco più di venti minuti.

i suoi occhi verdi si chiusero improvvisamente per lasciare spazio sulla faccia alle lentiggini e alla bocca, che prima sorrideva stupefatta e poi si apriva agli odori caldi della cucina, coinvolta dalla risata di lei che, insieme al colorito fuxia shocking apparso d'un colpo sul volto, aveva sbarrato definitivamente la strada ad ogni possibilità di risultare sexy.

quella notte fecero l'amore due volte. Valerio, la prima volta, arrivò all'orgasmo divertito dai rumori dei due corpi sudati ed eccitati. Rebecca, la seconda volta, arrivò all'orgasmo, divertita dal tipico rumore "a pernacchia" del suo corpo bagnato ed eccitato.

rebecca Maybe quella notte fece l'amore due volte e ne fu molto felice.
  • Attualmente 4.75/5 meriti.
4,8/5 meriti (4 voti)

Molto sexsi e divertente questo tuo racconto brava.Frida. Marygiò

il 27/02/2013 alle 16:58

Brava sei un tipo veramente intrigante ...................... consiglio: però questo non è lo spazio virtuale più idoneo per racconti brevi o lunghi, che siano.... conosci questo, dove pubblico io? http://www.braviautori.com/vetrine/antoniorossello/

il 27/02/2013 alle 21:24

la considero.. diciamo così.. poesia lirica :D.. A parte gli scherzi... no, nn lo conosco.. questo è l'unico sito dove bazzico da un po'... grazie della dritta! A presto

il 27/02/2013 alle 21:27