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Pubblicata il 26/02/2013
Delizia le ombre con le labbra,
quelle rosse morbide carnose labbra
che richiamano respiri
come un limbo affamato d'anime.

lascia che fra quei seni scivoli la goccia,
quella goccia del piacere del cielo
una bianca perla di neve
che fonde tra caldi sussurri.

scosta i lievi e bei capelli scuri
allontana il giorno e spegni la luna;
nulla deve distrarre l'occhio da te
nè essenza desiderio o pensiero.

prendilo e fallo tuo per sempre
o solo per quell'istante che tutti aspettano;
prendi quel desiderio tramutalo in piacere
e risorgi dal tempo muto dell'estate.

tanti parlano d'amore dimenticando il piacere
oppure inneggiano l'altro escludendo il primo;
ma tu neppure questo mi spingi a fare
lasciandomi sospeso come il corvo nella bufera.

a.G.
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Una donna completa in questi versi, quasi una dea per il poeta. Venere, per antonomasia una donna di eccezionale bellezza, espressioni di fecondità e di amore.

il 26/02/2013 alle 12:55

meravigliosa..

il 26/02/2013 alle 15:07

un elisir di piacere sensuale...molto piaciuta

il 26/02/2013 alle 22:26

Vi ringrazio tutti, saluti ^^

il 27/02/2013 alle 21:02