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fax
Pubblicata il 09/11/2002
Questo rincorrersi di parole,
monotono e sfrontato
come lo scorrere del tempo...
Queste folgori improvvise,
avvisaglie di risvegli tempestosi,
promessi e mai concessi...
No, tutto questo non racconterà...
tutto questo non dirà
di tutto l'amore versato in povere lacrime d'inchiostro...
Forse non era vita,
forse era solo sciogliersi
al sole impietoso di giorni incolori...
Sia preda del cielo
lo spettro irrequieto
di questo castello di carta...
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Fabrizio questa tua poesia è meravigliosa...
Hai detto cose verissime e altrettanto splendide...
per quanto attraverso i nostri versi tentiamo di rendere l'idea di quanto amiamo o soffriamo o gioiamo, sarà sempre una sbiadita immagine in confronto alla tempesta che ci scuote dentro ogni giorno.....BRAVO!!!
Mary*

il 09/11/2002 alle 14:36
fax

E' proprio vero Mary, la poesia é la nostra esaltazione e la nostra condanna, il magico svelarsi di un'anima e l'esasperante tentativo, puntualmente frustrato, di emergere alla luce....
Forse é un'impresa impossibile ma è l'unica cosa che ci spinge a scrivere di nuovo...
Grazie per le tue parole, non hai idea di quanta gioia mi regalino...
Un abbraccio
Fabrizio

il 09/11/2002 alle 18:22